La seconda ondata del virus blocca la cardiologia e tiene sotto scacco il cuore degli italiani. Nella scorsa primavera la paura del contagio ha dimezzato i ricoveri per infarto e triplicato la mortalità. Oggi i ricoveri ospedalieri di emergenza sono tornati a livelli di normalità ma la sospensione degli ambulatori cardiologici, dei reparti e delle UTIC, rischia di avere conseguenze ancora più catastrofiche e di vanificare gli straordinari progressi della cardiologia che negli ultimi due decadi hanno allungato la vita di 5 anni. È questo il grido di allarme della Società italiana di cardiologia lanciato dal suo presidente Ciro Indolfi.
Coronavirus, cardiologi preoccupati: “Il cuore non può più aspettare, seconda ondata sarà peggiore della prima”
La seconda ondata del virus blocca la cardiologia e tiene sotto scacco il cuore degli italiani: "Servono misure urgenti per proteggere i malati di cuore"
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