Coronavirus in Francia, Macron: “Da venerdì lockdown nazionale, siamo sommersi, urge un colpo di freno” ma le scuole resteranno aperte

"Siamo sommersi dall'accelerazione improvvisa dell'epidemia, da un virus che sembra guadagnare forza mentre calano le temperature", ha detto Macron
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Sono stati 36.437 (dati rettificati rispetto ai quasi 70.000 annunciati prima) i nuovi contagi di Covid 19 in Francia nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino serale di Sante’ Publique France, una cifra che resta di diverse migliaia al di sotto della fine della settimana scorsa, quando fu superata quota 50.000. Le vittime sono 244, per un totale di 35.785 decessi dall’inizio della pandemia.

La nostra situazione e’ condivisa con tutti i Paesi d’Europa, siamo sopraffatti dal Covid, siamo tutti sorpresi dalla violenza” della seconda ondata. Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando alla nazione. In questo contesto, ha aggiunto, e’ piu’ che mai necessario dare “un colpo di freno. L’ultima volta che vi ho parlato avevo fissato un termine di dieci giorni per giudicare l’efficacia delle scelte fatte. Eccoci qui”, ha esordio l’inquilino dell’Eliseo.

“La lucidità richiede di ammettere che quanto fatto non è abbastanza. Il virus sta circolando a una velocità che anche le previsioni più pessimistiche non avevano previsto. Il numero di contagi è raddoppiato in meno di due settimane. A differenza della prima ondata, tutte le regioni sono ora alla soglia di allerta”, ha aggiunto, “In molti luoghi abbiamo iniziato a deprogrammare operazioni al cuore o al cancro, a volte già rimandate in primavera. Noi siamo sommersi dall’accelerazione improvvisa dell’epidemia, da un virus che sembra guadagnare forza mentre calano le temperature“, ha detto Macron, sottolineando che “siamo tutti sorpresi in Europa dall’evoluzione di questo virus: alcuni Paesi hanno preso misure più dure, ma noi siamo tutti allo stesso punto“. Macron, ha evocato lo scenario di “almeno 400.000 morti in piu’” entro qualche mese se non facciamo nulla contro il coronavirus.

Ho deciso che, a partire da venerdì, bisogna tornare al lockdown che ha fermato il virus“, ha dichiarato, precisando che “tutto il territorio nazionale è coinvolto” dalla misura. Il presidente ha precisato che “le scuole resteranno aperte, il lavoro potrà continuare”. “Come in primavera – ha sottolineato – i francesi potranno uscire per lavorare, andare ad appuntamenti medici, a dare assistenza, a fare la spesa o prendere aria. Le riunioni private saranno escluse, gli incontri pubblici vietati”. Bar e ristoranti saranno chiusialmeno fino al primo dicembre“. “Tutti quelli che potranno rimanere a casa, dovranno farlo“, ha annunciato Macron, invitando allo smart working. “Ma resteranno aperte uffici pubblici, aziende agricole, alcune fabbriche perche’ l’economia non puo’ affondare”. I dipendenti dei bar e ristoranti e i datori di lavoro che non potranno lavorare continueranno a beneficiare della cassa integrazione, ha annunciato Macron, promettendo che la “risposta economica” continuera’ e “sara’ anche piu’ corposa di quella di marzo” per le piccole aziende. Bisognera’ “continuare a portare le mascherine anche all’interno della propria abitazione se ci si trova in presenza di familiari. Restate il più possibile a casa, rispettate le regole. Abbiamo bisogno del senso di responsabilità di tutti, il successo” della lotta al coronavirus “dipende dal senso civico di tutti, ogni ora conta”. 

Macron si assume pienamente la responsabilità di proteggere tutti i francesi di fronte all’emergenza provocata dal rialzo dei contagi da Covid-19: “In questo contesto la mia responsabilità è proteggere tutti i francesi e malgrado le polemiche, malgrado le difficoltà delle decisioni da prendere, me la assumo pienamente davanti a voi”. Quali sono i nostri obiettivi? Proteggere i più anziani, i più fragili. L’età è un fattore importante, l’85 per cento delle persone decedute ha oltre 70 anni. Il nostro obiettivo è anche proteggere i giovani, il 35 per cento delle persone in terapia intensiva ha meno di 65 anni. Dobbiamo anche proteggere i nostri infermieri, dobbiamo prendere tutte le precauzioni per limitare la diffusione del virus. Dobbiamo tutelare anche i più modesti, che sono i più colpiti dal virus in termini di salute ma sono anche i più colpiti dalle conseguenze economiche del virus. Dobbiamo anche proteggere l’economia. È il giusto equilibrio che dobbiamo costantemente cercare. Tenendo presente che niente è più importante della vita umana“, ha continuato il presidente.

Durante il nuovo lockdown annunciato dalla Francia, le frontiere dello spazio Schengen resteranno aperte. “Dobbiamo coltivare la speranza di poter festeggiare in famiglia il Natale: l’obiettivo e’ ridurre i contagi, da 40 mila a 5 mila e ridurre i ricoverati in ospedale e terapia intensiva”. Macron ha poi spiegato che in Francia aumenteranno i posti letto in rianimazione fino ad arrivare a 10 mila unita. “Ogni quindici giorni faremo il punto sull’evoluzione dell’epidemia”, ha aggiunto, spiegando che potrebbero essere decise “misure complementari” e che eventualmente saranno alleggerite quelle in vigore. 


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