Coprifuoco e smart working, Salvini non ha dubbi: “sì al lavoro in presenza! Il Governo deve muoversi”

Matteo Salvini senza peli sulla lingua su smart working e coprifuoco: le parole del leader della Lega
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L’emergenza coronavirus ha costretto tante aziende a ricorrere allo smart working. Dopo un’estate non preoccupante, in tanti sono tornati a lavorare in sede, nonostante la seconda ondata di contagi stia minacciando l’Italia intera, e presto si potrebbe tornare a dover lavorare da casa.

Ma c’è chi nelle ultime ore si è dichiarato contrario allo smart working: “trovo tanti lavoratori che vorrebbero tornare a lavorare in presenza, in ufficio, perché lavorare da casa non permette di avere le stesse risposte. Con la riorganizzazione degli orari per me il lavoro in presenza è sempre meglio, come per la scuola“, ha affermato Salvini durante una protesta della Lega davanti alla sede dell’Inps.

Il leader delal Lega ha aperto poi una parentesi sul coprifuoco: “Mettetevi nei panni di un sindaco che ha cinque agenti di polizia locali e con questi dovrebbe controllare tutto. Sono scelte che il Governo deve sostenere mettendoci uomini o soldi. Comuni e regioni non possono essere lasciati soli. Le forze dell’ordine dipendono dal Governo centrale. Se si arriva alle chiusure il Governo centrale deve muoversi“.

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