Conferenza stampa Conte, ecco il nuovo Dpcm: scuole restano aperte, “è fondamentale. Dobbiamo evitare nuovo lockdown”. I Comuni possono chiudere strade e piazze alle 21 [LIVE]

Al via la diretta del Premier Conte durante la quale il Premier annuncerà il nuovo Dpcm stabilito in seguito al confronto Governo-Regioni
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Al via la diretta del Premier Conte durante la quale il Premier annuncerà il nuovo Dpcm stabilito in seguito al confronto Governo-Regioni al fine di arginare la pandemia di Coronavirus

Dall’inizio del mese di Ottobre si è infatti registrato un continuo aumento di casi e, seppur la situazione appare molto diversa in quanto la percentuale degli asintomatici è notevole, si è reso necessario un confronto al fine di varare alcune misure restrittive per scongiurare un nuovo lockdown nazionale che avrebbe risvolti drammatici per l’economica del Paese.

“Il Dpcm servirà per affrontare questa nuova ondata di contagi che sta affrontato severamente non solo l’Italia ma tutta l’Europa. Non possiamo o perdere tempo, dobbiamo scongiurare un nuovo lockdown. La situazione è critica. Il governo c’èLa strategia non è e non può essere la stessa della primavera: in questi mesi abbiamo lavorato intensamente. Dobbiamo evitare che si facciano le file per i tamponi. La curva del contagio è preoccupante, i numeri sono seri, c’era l’urgenza di intervenire”. “Incrementeremo con un provvedimento del ministro Dadone lo smart working”.

“Le misure più efficaci restano le precauzioni di base: mascherina, distanziamento e igiene delle mani. Facciamo attenzione nelle situazioni in cui abbassiamo la guardia, con parenti ed amici. In queste situazioni occorre massima precauzione”. 

“Non faccio previsioni sulle ferie natalizie. Dico solo: rispettiamo tutte le regole e impegniamoci e poi auguriamoci tutti che potremo quanto prima riprendere anche le attività di svago”.

“Nel terzo trimestre ci aspettiamo una ripresa vigorosa, meglio di altri Paesi. Alcuni analisti sono rimasti sorpresi”

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Cosa prevede il nuovo Dpcm?

Dalle prime indiscrezioni emergono diverse strette su bar e ristorazione, ma anche su fiere e convegni. Maggiore potere ai Comuni che hanno la possibilità di imporre il lockdown dalle 21. Di seguito tutti i dettagli.

POTERI DEI COMUNI – “I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.

SCUOLA E ISTRUZIONE –Previa comunicazione al Ministero dell’Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza.” Modulare “ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9”.

UNIVERSITA’ –Le università, sentito il Comitato Universitario Regionale di riferimento, predispongono, in base all’andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari in presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative tenendo conto dell’evoluzione del quadro pandemico territoriale e delle corrispondenti esigenze di sicurezza sanitaria ed, in ogni caso, nel rispetto delle linee guida del Ministero dell’universita’ e della ricerca, di cui all’allegato 18, nonché sulla base del protocollo per la gestione di casi confermati e sospetti di covid-19, di cui all’allegato 22; le disposizioni di cui alla presente lettera si applicano, per quanto compatibili, anche alle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica. A beneficio degli studenti che non riescano a partecipare alle attività didattiche o curriculari delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, tali attività possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime università e istituzioni, avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità; le università e le istituzioni assicurano, laddove ritenuto necessario e in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative, nonché di quelle curriculari, ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico; le assenze maturate dagli studenti di cui alla presente lettera non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni”, si legge ancora nella bozza.

STOP A FIERE E CONVEGNI – “Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilita’ di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro. Sono sospese tutte le attivita’ convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalita’ a distanza”, viene disposto.

BAR E RISTORAZIONE – “Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo“. Si legge nella nozza del nuovo Dpcm. “Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”. 

“E’ fatto obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti”.

ATTIVITA’ SPORTIVE – “L’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle Regioni e dalle Province autonome”. Questa parte, però, secondo quanto si apprende, è ancora oggetto di confronto. Per quanto riguarda gli sport di contatto, “l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni.. Sono altresì sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale.

CHIUSURA ANTICIPATA DI SALE GIOCHI –Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8,00 alle ore 21,00 a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.

 

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