Visto il decreto n° 2020-1262 del 16 ottobre 2020 del Prefetto delle Haute Alpes sulle norme anti-Covid, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 ottobre 2020, il percorso della 20ª tappa del Giro d’Italia, in programma Sabato 24 Ottobre da Alba a Sestriere viene modificato, omettendo il passaggio in territorio francese. E’ una grave conseguenza per la competizione della corsa rosa, perchè era la tappa più dura in assoluto con oltre 5 mila metri di dislivello e 3 salite molto dure (le più dure in assoluto di tutta la corsa) prima dell’arrivo a Sestriere. Adesso, invece, sarà una tappa molto più agevole. Gli organizzatori hanno stabilito che i corridori scaleranno per tre volte Sestriere, dove poi si concluderà la frazione, a quota 2.045 metri: la prima avverrà da Pragelato lungo la strada più dolce, le altre due da Cesana Torinese comunque su una salita pedalabile.
Il vecchio percorso:
Il nuovo percorso:
Si tratterà di una semplice tappa alpina con “appena” 3.500 metri di dislivello. Dopo una fase di avvicinamento da Alba fino a Pinerolo attraverso la pianura per strade mediamente ampie e rettilinee si inizia la lunghissima salita pedalabile per il primo passaggio a Sestriere (non si passa sul traguardo). Discesa fino a Cesana Torinese per risalire a Sestriere attraverso Sauze di Cesana. Si passa quindi sul traguardo con l’assegnazione di un GPM. Nuova discesa su Cesana Torinese per un secondo giro di circuito e arrivo in salita a Sestriere.
Ultimi chilometri tutti sulla sp.215 con carreggiata di media ampiezza e ben pavimentata. Da segnalare una breve galleria (100 m) in località Grangesises e una piccola rotatoria ai 300 m dall’arrivo. Rettilineo d’arrivo di 250 m su asfalto largo 7 m.
Curioso che la Francia abbia negato il passaggio del Giro d’Italia proprio in concomitanza con le tensioni per il confine del Monte Bianco.
Giro d’Italia, Nibali: “adesso cambia radicalmente il peso specifico della gara”
“La modifica del percorso della penultima tappa cambia radicalmente il peso specifico della gara. Il Colle dell’Agnello, che ho scalato solo una volta, era un vero e proprio ‘mostro’, da togliere il fiato. La tripletta del Sestriere impone un approccio completamente diverso. Parliamo sempre di una salita importante, ma molto dipendera’ dal ritmo con il quale verra’ ripetuto il circuito, specialmente dagli uomini di classifica“. Così ha commentato la notizia Vincenzo Nibali. “Sulla frazione odierna – aggiunge – c’erano tante attese e la partenza è stata intensa. Tanti attacchi nelle prime fasi, poi siamo saliti a un passo regolare – ha detto lo ‘Squalo’ -. Mi aspettavo che la corsa potesse esplodere da un momento all’altro, ma così non è stato. Sulla salita finale il ritmo era troppo alto e lo spazio per attaccare pochissimo. Chiaramente, alla luce del cambio di percorso di sabato e del risultato di oggi, la tappa di domani diventa la più importante“. “Il profilo altimetrico parla chiaro, ma tutto dipende dal ritmo di gara. Le aspettative sono alte, ma fare previsioni, per quello che è stato il Giro finora, è un azzardo“, conclude il corridore della Trek.