E’ tutto pronto in Sicilia per la terza e penultima tappa isolana dell’edizione 2020 del Giro d’Italia. Dopo l’arrivo su uno strappetto ieri ad Agrigento che ha visto la vittoria di Ulissi su Sagan, oggi c’è la prima vera salita del Giro con l’arrivo sull’Etna: tappa mossa nella prima parte con finale in salita classificato GPM di prima categoria. I primi 130 km di avvicinamento al vulcano sono un continuo susseguirsi di salite e discese più o meno intense e più o meno marcate. Da Linguaglossa inizia la salita finale di quasi 20 km. La salita finale misura 18.9 km e sale sul versante Nord-Est dell’Etna seguendo un ritmico alternarsi di tornanti lungo colate di lava più o meno recenti. La pendenza media è del 6.6%, ma gli ultimi 3 km presentano (a ridosso dei 2000 m) le medie maggiori (circa 9%) e il picco dell’11% a 1500 m dall’arrivo. Rettilineo finale di 50 m su asfalto, largo 6.5 m.
Oggi è il giorno di Vincenzo Nibali: lo Squalo dello Stretto non si è mai aggiudicato una vittoria di tappa nella sua Sicilia e quella di oggi è l’ultima chance in questa edizione del Giro d’Italia. Il siciliano è chiamato a recuperare oltre un minuto da Thomas per la classifica generale, dopo il ritardo maturato nella cronometro di Palermo dov’è stato sfavorito dal forte vento, e quindi è chiamato a sfruttare ogni possibile occasione da qui a Milano. Ieri, il messinese ha dimostrato di essere in forma con uno scatto in salita che gli ha permesso di tagliare il traguardo di Agrigento 8°.
Per Vincenzo Nibali, oggi, ci sono tutte le condizioni per esporsi e scattare, provando ad aggiudicarsi la vittoria di tappa dell’incredibile scenario dell’Etna e a rosicchiare qualcosa in classifica. Occhi puntatissimi sui big, che potrebbero tenere la corsa chiusa, evitando una fuga, e iniziare a fare sul serio. Gann, che punta a tenere la maglia bianca di miglior giovane, si gode il suo ultimo giorno con la maglia rosa, consapevole che oggi la cederà, a meno di clamorose sorprese, al compagno di squadra Geraint Thomas
Le previsioni meteo non preoccupano i corridori: cielo nuvoloso sul percorso da Enna all’Etna, con clima umido e uggioso ma caldo. Le temperature saranno miti nonostante l’altitudine: in cima, a 1800 metri, si abbasseranno, senza superare i +10°C.Un po’ di vento si farà sentire in modo particolare sulla salita finale, e potrebbe evitare ulteriormente che ci siano distacchi tra i big, appiattendo la corsa a un gruppetto di 20-30 corridori che si sfideranno per la vittoria finale soltanto in una lunga e dura volata in vista del traguardo.