L’emergenza Coronavirus azzera feste e assembramenti, e sposta Halloween nella cucina delle case dove diventa protagonista la zucca per realizzare le mostruose sculture da esporre dalle finestre a vicini e amici ma anche per gustare i prelibati piatti con l’ortaggio più grande del mondo: è quanto afferma la Coldiretti che per aiutare grandi e piccini a trascorrere il weekend in maniera comunque divertente e sicura in famiglia ha programmato iniziative in molti agriturismi e nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.
Dalla padella all’intaglio per realizzare il caratteristico simbolo delle streghe – sottolinea la Coldiretti – si è registrato un boom di richieste per accaparrarsi in tempo l’ortaggio più grande del mondo con le produzioni aumentate in quantità del 15%, nonostante le anomalie climatiche che hanno portato a perdite in alcuni territori.
Complessivamente in Italia – sottolinea la Coldiretti – sono circa 2.000 gli ettari coltivati, divisi soprattutto tra Lombardia (con circa il 25% della superficie nazionale), Emilia Romagna e Veneto, seguite da Campania, Lazio, Liguria, Sicilia e Toscana. Si tratta per la quasi totalità di prodotti destinati al consumo alimentare anche se cresce la coltivazione di varietà di zucche a scopi ornamentali o da “competizione” con esemplari che possono arrivare anche oltre i 900 chili di peso.
Regina indiscussa delle tavole invernali nella versione dei famosi tortelli, la zucca – afferma la Coldiretti – è uno dei prodotti più versatili della cucina italiana e può essere utilizzata sia per le preparazioni salate che per quelle dolci ma anche abbinata a pasta, carne, formaggi e torte. Nel corso del tempo si sono differenziate principalmente due tipologie di utilizzo, una relativa alla preparazione di tortelli, gnocchi, dolci e pane, l’altra come ingrediente di minestre e minestroni. Nel primo caso le varietà più adatte presentano polpa molto soda, asciutta e dolce; per gli altri utilizzi vanno bene anche zucche meno dolci.
L’altra categoria di zucca che si sta affermando in Italia – ricorda ancora Coldiretti – è quella ornamentale: si tratta di zucche di ogni tipo, che si differenziano per le dimensioni (di piccola taglia oppure enormi) per la forma (allungate a forma di tubo, a trombetta, a cappello, schiacciate, a spirale, tonde), per la buccia (rugosa, bitorzoluta, costoluta, liscia) e per il colore (di ogni tonalità, dal verde al rosso accesso, passando per zucche striate). Ma è indubbio – conclude la Coldiretti – che l’affermarsi della notte delle streghe ha aperto il nuovo “mercato” delle zucche intagliate con le quali si cimentano un numero crescente di italiani.