Halloween è sinonimo di zucche intagliate, trick or treat, feste mascherate: ma quali sono le origini di questa celebrazione?
Per molti la parola deriva da una contrazione della frase “All Hallowes Eve”, ovvero “Notte di Ognissanti“, che venne abbreviata in “Halloew’Even”, poi in “Halloe-e’ en” fino all’attuale Halloween.
Le primissime origini sono da ricercare in antichi riti legati ai cambi di stagione, alle feste del raccolto e ai culti agresti in cui si tentava di esorcizzare le paure ancestrali che accompagnavano le antiche civiltà basate sull’agricoltura, antiche tradizioni attraverso le quali l’uomo tentava di esorcizzare la paura della morte, dell’aldilà e dell’ignoto.
La “prima edizione” della festa di Halloween potrebbe essere il Samhain celtico, coincidente col Capodanno secondo il loro sistema di computo lunisolare del tempo: si trattava della loro festività più importante, che rappresentava la fine della stagione calda e solare e l’inizio di quella fredda. Nell’alto Medioevo, quando il Cristianesimo si diffuse fra i popoli celtici, divenendo la religione ufficiale di quasi tutto l’Impero Romano, la Chiesa cercò in tutti i modi di eliminare i culti pagani: nell’835, Papa Gregorio Magno, per cercare di fare perdere importanza e significato ai riti legati al Samhain, spostò la Festa di Ognissanti dal 13 maggio al 1° novembre, ma il culto del Samhain continuò a essere seguito e così, nel X secolo, la Chiesa aggiunse una nuova festa, quella del 2 novembre, Giorno dei Morti, celebrazione dedicata alla memoria dei cari defunti che erano festeggiati dai loro cari che si mascheravano da Santi, Angeli e diavoli accendendo dei falò.
La scelta della data non fu casuale: serviva per accentuare l’idea che i Santi possono intercedere per conto dei morti.
Nel frattempo, in molti Paesi, il 31 ottobre s’iniziava a festeggiare la vigilia di Ognissanti. Ognissanti-Halloween, dato che spesso esse si intrecciano, furono spesso, in Europa, considerate feste dell’abbondanza.
Fu nel tardo ‘800 che il mito di Halloween prese forma, così come lo conosciamo oggi, veicolato alla diffusione della stampa popolare che viaggiava su gazzette, riviste, giornali, illustrazioni, tanto che il tema divenne oggetto di romanzi, poesie, filastrocche e giochi. Nel secondo Dopoguerra l’industria si accorse della grande opportunità di business, iniziando a produrre articoli di Halloween tra cui costumi, decorazioni, dolci, torte.
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