Sabato di caldo in Sicilia. Mentre il maltempo sta devastando il Nord Italia con una situazione critica in Liguria e Piemonte, sono diversi i roghi che oggi hanno interessato l’Isola. Un grosso incendio si è sviluppato, in seguito al forte vento, a Naso, in provincia di Messina, interessando sopratutto le contrade Brucoli Malò, Terano, lambendo le abitazioni e anche una casa di riposo per anziani, il centro storico ed il Duomo di San Cono.
Sul posto 5 squadre di vigili del fuoco, uomini della Protezione Civile e volontari e diversi canadair che stanno cercando di spegnere i roghi. Chiuso al momento al transito anche il tratto autostradale della A/20 compreso tra gli svincoli di S. Agata Militello e S. Stefano di Camastra e la SS 113, da Caronia in direzione Palermo e da S. Stefano Camastra in direzione Messina.
Interrotta pure la circolazione ferroviaria nel tratto interessato. Da un’ora a causa del fumo che si è alzato nel cielo nebroideo, i canadair non riescono a intervenire. La Protezione Civile sta provvedendo ad evacuare le persone anche a Cariaferro e Miceli. Altri roghi si sono sviluppati a Capo d’Orlando, in contrada Marcaudo e al confine con Naso e in contrada Catuté.
La situazione risulta complicato su tutta la regione, anche nel Palermitano. E’ ancora attivo l’incendio a San Martino delle Scale in contrada Madonna Ponticello. Sono dovuti intervenire quattro canadair e un elicottero per cercare di arginare le fiamme e mettere in sicurezza i residenti. Il forte vento di scirocco ha alimentato altri incendi in provincia di Palermo a Palazzo Adriano a Monte Rose, a Sclafani Bagni in contrada Carpinello, a Mezzojuso in contrada Frattina, a Castronovo in contrada San Vitale, in contrada Fiume Falco a Carini e in contrada Cannavera a Monreale. Un altro incendio e’ divampato nella zona di Ciaculli e Croceverde. Sono impegnate tutte le squadre dei vigili del fuoco e dei forestali del corpo regionale.
Sul versante Sud-Ovest un incendio, molto probabilmente di origine dolosa, ha devastato invece l’entroterra di Marsala, in contrada Scacciaiazzo, il deposito di un’azienda per la lavorazione della plastica. Il rogo ha distrutto due autocarri, tre furgoni, un’automobile, un container adibito ad ufficio e circa 2.500 metri quadrati di plastica depositata nelle vicinanze. Per spegnere le fiamme i Vigili del fuoco, intervenuti con 14 uomini e sei automezzi, hanno lavorato per 12 ore. Nelle operazioni sono stati impiegati anche due escavatori messi a disposizione dal Comune di Marsala. Sul luogo è arrivata anche la Polizia di Stato, che ha avviato indagini per accertare le cause dell’incendio. E in considerazione della notevole quantità di plastica bruciata sono intervenuti anche funzionari dell’Arpa per i rilievi ambientali.