La piena del fiume Roja, che la scorsa notte e’ esondato provocando un’alluvione a Ventimiglia, e’ stata “una piena storica, di portata duecentennale“: lo ha reso noto oggi l’assessore regionale ligure alla protezione civile Giacomo Giampedrone durante il punto stampa sull’emergenza maltempo che ha colpito con violenza il Ponente della Liguria.
Nell’area occidentale dell’Imperiese sono state registrati accumuli di pioggia “fino a circa 400 millimetri a partire da quando e’ iniziato lo stato di allerta e circa 350 millimetri solo nel periodo di allerta rossa, mentre sul genovese neanche 200 millimetri“, ha affermato Francesca Giannoni, direttrice del centro meteo Arpal.
L’estremo Ponente e’ la zona piu’ colpita in Liguria con numerose esondazioni (oltre al Roja, il torrente Bevera a Ventimiglia, il Nervia, l’Arroscia), con frane, ponti crollati e strade danneggiate.
Al momento risultano ancora 15mila persone senza corrente elettrica: “Con Enel stiamo cercando di risolvere il problema con l’obiettivo di riallacciare tutti alle linee entro il pomeriggio di oggi. Le criticita’ sono legate all’impossibilita’ per il personale di raggiungere le situazioni dove intervenire“, ha precisato Giampedrone.
Per quanto riguarda i venti, si sono registrate raffiche di burrasca forte in alcuni punti superiori a 170 km/h (a Fontana Fresca, ad esempio, 176 km/h).
Per la serata sul Levante si attendono precipitazioni moderate, ma diffuse: “Questo ci ha spinto a mantenere alta la guardia e per questo abbiamo diffuso una nuova allerta gialla“, ha spiegato Giannoni.