Maltempo, danni e disagi anche in Valle d’Aosta, Lombardia e Alto Adige: frane, esondazioni e dissesti, migliaia di persone isolate

Non solo Piemonte e Liguria, il maltempo tiene sotto scacco tutto il Nord dalla Valle d'Aosta all'Alto Adige: tanti danni e disagi, il punto della situazione
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Se il Piemonte e la Liguria sono le regioni nettamente più colpite dal grave maltempo in atto da ieri (particolarmente drammatica la situazione a Limone Piemonte e a Ventimiglia), anche le altre regioni del Nord stanno subendo danni e disagi per il maltempo. Dalla Valle d’Aosta all’Alto Adige, è il caos tra allagamenti, frane, smottamenti, evacuazioni.

In Valle d’Aosta esondazioni e dissesti

Dissesti e piccole esondazioni in Valle d’Aosta a causa del maltempo. I livelli dei corsi d’acqua sono aumentati notevolmente nelle ultime ore, in particolare sulla Dora Baltea dove è stata superata la soglia di moderata in corrispondenza degli idrometri di Aymavilles e Hone; nelle valli laterali si segnalano superamenti di soglia nelle Valli di Gressoney, di Champorcher, di Cogne, Valsavarenche, Valpelline e Gran San Bernardo. Dissesti segnalati dal corpo forestale: Gaby ponte asportato su strada regionale; chiuse le vallate di Lillaz e Valnontey; esondazione del Grand-Eyvia in loc. Epinel; Champorcher strada regionale chiusa; Donnas allagamenti in zone antropizzate (loc. Pramotton); caduta di piante su tutto il territorio; Valpelline strada regionale per Ollomont chiusa per caduta piante; Nus chiusura della strada regionale per Saint-Barthélemy; Châtillon pietre isolate cadute sulla Strada dell’envers e Dora esondata nei prati al ponte di Pontey.

Sono circa 1.500 le persone rimaste isolate in Valle d’Aosta. La situazione piu’ grave riguarda la valle del Lys, dove nel comune di Gaby e’ crollato il ponte sulla strada regionale a meta’ del paese, non lontano dal municipio. Per questo la parte alta di Gaby e i due comuni piu’ a monte, Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinite’, non sono raggiungibili. “C’e’ pero’ una stradina secondaria che si puo’ percorrere in caso di emergenza”, assicura il sindaco di Gaby, Francesco Valerio. “Al momento sul territorio non abbiamo grandi criticita’, al di la’ di piccoli smottamenti e piccole erosioni da parte dei torrenti”, aggiunge il primo cittadino di Gressoney-La-Trinite’, Alessandro Girod. E’ isolato anche il comune di Champorcher, dopo la caduta di massi e acqua sulla strada regionale che porta in paese. “Sono 250-300 i residenti” bloccati, spiega il sindaco, Alice Chanoux. A Cogne la frazione di Lillaz e’ accessibile solo da una strada sterrata mentre – riferisce il primo cittadino, Franco Allera – sono in corso i lavori per rendere raggiungibile di nuovo la Valnontey. Sono invece state riaperte le strade regionali per il comune di Ollomont e la localita’ di Saint-Barthelemy (comune di Nus), dopo che alcuni alberi sradicati avevano invaso le carreggiate. A Chatillon sono cadute pietre sulla strada dell’envers e la Dora Baltea e’ esondata nei prati al ponte di Pontey.

Si segnalano localmente raffiche di vento intense. Il centro funzionale regionale segnala inoltre che si prevedono precipitazioni a tratti intense fino a metà mattina, con neve in calo a 1900-2100 m, deboli precipitazioni sparse fino a sera, precipitazioni in intensificazione in serata in alta valle, con neve a 1800 m, localmente più in basso. La Presidenza della Regione informa che è stato convocato per le 11 di oggi, sabato 3 ottobre, nella sala funzioni della Protezione civile il Ccs – Centro coordinamento soccorsi del sistema di protezione civile. L’apertura del Centro di coordinamento si rende necessaria per seguire l’evoluzione della situazione di maltempo e le operazioni di soccorso e di intervento in atto, per una risposta coordinata su tutto il territorio regionale. In via precauzionale sono stati chiusi al pubblico il castello di Issogne, il maniero di Verrès e il sito di Pont d’Aël nel comune di Aymavilles.

Strade chiuse e frane nella Bergamasca, oltre 100 interventi dei pompieri nel Milanese

Il maltempo ha causato frane e danni nella Bergamasca. In queste ore l’attenzione maggiore e’ per i fiumi. A Villa d’Ogna, vigili del fuoco e Protezione civile di Clusone stanno seguendo la piena del fiume Serio. Anche il fiume Brembo, salito oltre i livelli di guardia a San Pellegrino dove e’ crollato un tratto di muro dell’argine, e’ monitorato. A causa del maltempo sono state chiuse per motivi di sicurezza o perche’ interessate da cadute di alberi quattro strade provinciali in provincia di Bergamo: a Val Brembilla, Olmo, Cassiglio, la Mezzoldo-Passo San Marco e a Vilminore. A Camerata Cornello, in valle Brembana, il maltempo ha causato un problema sulla linea elettrica e il territorio e’ rimasto senza corrente elettrica: l’Enel e’ gia’ al lavoro per ripristinare il servizio. Diversi in zona anche degli allagamenti. A Cusio una frana si e’ registrata in localita’ Monte Avaro: interessata una abitazione, la famiglia residente e’ stata allontanata dalla casa per sicurezza e per verificare i controlli del caso. Chiuso infine un tratto dell’argine del Brembo a San Pellegrino Terme per il cedimento di una parte della costa.

La frazione di Vararo nel comune di Cittiglio (Varese) risulta isolata, a causa di smottamenti e alberi caduti. I vigili del fuoco stanno predisponendo l’impiego dei mezzi aerei per raggiungere la frazione. Tra ieri sera e questa mattina sono stati oltre 130 gli interventi di soccorso tecnico urgente effettuati dai vigili del fuoco di Varese a causa del maltempo in tutta la provincia.

Sono stati oltre un centinaio nelle ultime ore gli interventi dei vigili del fuoco a Milano e provincia a causa di alberi caduti o pericolanti e allagamenti di scantinati per via delle condizioni atmosferiche delle ultime ore, caratterizzate da consistenti piogge e forte vento. Osservati speciali i fiumi Seveso e Lambro che in passato sono spesso usciti dagli argini. Ma l’assessore alla mobilita’ del Comune di Milano Marco Granelli, comunica, in un messaggio su Facebook: “La perturbazione sta diminuendo di intensita’ e la fase piu’ acuta e’ passata. Il Seveso sta scaricando acqua accumulata a monte, e grazie allo scolmatore, sta scendendo progressivamente. Il Lambro invece e’ ancora in leggera salita su Milano ma a nord scende. Le squadre di protezione civile, Amsa e MM stanno lavorando in citta’ per liberare le strade da acqua. Stanotte sono caduti diversi alberi e sono intervenuti vigili del fuoco e protezione civile”.

Anche in provincia di Lecco superlavoro dei vigili del fuoco per le piogge forti e il vento, che hanno abbattuto diversi alberi. I vigili del fuoco del comando provinciale per tutta la notte sono intervenuti per soccorrere persone e tagliare decine di piante cadute per strada così da permettere agli automobilisti e ai camion di circolare liberamente. Gli interventi di soccorso tecnico urgente sono tutt’ora in corso. Nubifragi e allagamenti anche a Como, tra le zone più colpite dal maltempo insieme al varesotto e al milanese.

In Alto Adige, pioggia e strade interrotte

Per il forte vento che in alcune zone ha superato gli 80 chilometri orari, diverse strade sono state interrotte a causa della caduta di alberi. La strada statale 241 del Passo Costalunga e’ chiusa tra Nova Levante e Carezza. Chiuse anche la statale 620 del Passo Lavaze’ e la 44bis del Passo Rombo. Per motivi di sicurezza sono state chiuse la strada provinciale della Val Martello e della Val d`Ultimo tra Santa Valburga e Pracupola.

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