Il mese di settembre 2020 “è risultato più caldo e soleggiato del normale” sulla provincia di Belluno, secondo quanto rileva l’analisi mensile condotta da Arpa Veneto. “Come precipitazioni è stato complessivamente un po’ meno piovoso del consueto sulle Dolomiti, mentre sulle Prealpi è stato normale o localmente più piovoso. Per il terzo anno consecutivo si è avuto dunque un settembre più caldo e soleggiato del normale, con ben 15 giorni di bel tempo ed una sola giornata di tempo perturbato. Questo mese di transizione stagionale, presenta in certi anni aspetti tipicamente estivi, mentre in altri mostra caratteri già pienamente autunnali; quest’anno ha palesato gli uni e gli altri, con una fase centrale ancora di tipo estivo ed una fase finale con caratteristiche tipiche dell’autunno.
Le temperature medie mensili sono risultate da 1°C a 2°C più alte del normale, grazie al lungo periodo caldo delle prime tre settimane. Dopo infatti il calo termico di fine agosto, la temperatura si è ripresa nei primi giorni di settembre e fra il 12 ed il 16 ha raggiunto valori 5-6°C superiori alla norma. In seguito è diminuita leggermente, mantenendosi comunque al di sopra delle medie stagionali, prima del brusco calo fra il 25 ed il 26. Lo zero termico è variato fra un minimo di 1900 m nei giorni 26 e 27 ed un massimo di 4780 m il giorno 14. Si mantiene stabile a 0.7°C l’anomalia positiva da inizio anno per il capoluogo.
Le precipitazioni totali mensili sono state in genere inferiori alla norma del 15-50% sulle Dolomiti, salvo a Domegge dove sono da considerare normali, mentre sulle Prealpi sono risultate normali o localmente più abbondanti, come a Col Indes (+35%). Questa differenza territoriale è da attribuire ai diversi apporti durante l’evento di maltempo del 25-26, più abbondanti sulla fascia prealpina, soprattutto in Alpago e generalmente più scarsi sul settore dolomitico, soprattutto in Agordino. La frequenza delle precipitazioni è risultata ovunque normale, con 8-10 giorni piovosi, a fronte di una media pluriennale di 8-9. Il bilancio pluviometrico da inizio anno mostra in genere una situazione nella norma, salvo qualche locale, significativo esubero nelle Dolomiti, come ad Auronzo (+40%) e ad Arabba (+29%).
Eventi o fenomeni particolari da ricordare di questo mese:
- Giorno 5: temperature massime insolitamente alte sulle Dolomiti, sia nelle valli (27.5°C a Santo Stefano, 25.5°C a Falcade, 24.0°C a Malga Ciapela) che in quota (19.5°C a Passo Falzarego)
- Giorni dal 12 al 16: ancora temperature massime elevate per il periodo, questa volta anche nelle valli prealpine, con 30.3°C a Feltre, 28.2°C a Santo Stefano e 10.2°C sulla Marmolada
- Giorno 25: violenti fenomeni temporaleschi investono le Prealpi, con forti rovesci, grandinate e raffiche di vento. Sul Monte Cesen viene raggiunta una raffica di 107 km/h, 73 a Perarolo e 72 a Belluno. Una supercella in moto da Schievenin-Vas a Sospirolo-Mas di Sedico provoca una dannosa grandinata fra Villapaiera e Busche, con diametro dei chicchi di grandine fino a 4-5 cm.
- Giorno 26-27-28: giornate molto fresche, con temperature massime di -10.1°C sulla Marmolada (minima -12.6°C), -0.6°C sul Faloria, 2.8°C a Sella Ciampigotto, 8.9°C a Villanova di Borca, 6.6°C a Col Indes di Tambre, 11.6°C a Lamon 2.
In tutto si sono avuti 13 giorni soleggiati, 14 variabili o instabili e 3 giorni di prevalente maltempo”, conclude l’analisi di Arpa Veneto, che ha curato anche la seguente tabella e i seguenti grafici.
DATI TERMO-PLUVIOMETRICI MENSILI
AGGIORNAMENTO MENSILE SULLE PRECIPITAZIONI TOTALI DALL’INIZIO DELL’ANNO (1 GENNAIO-30 SETTEMBRE 2020)
PIOGGE TOTALI MENSILI ANNO IN CORSO (nero) E MEDIE 1985-2015 (grigio)
PIOGGE CUMULATE DAL 1 GENNAIO AL 30 SETTEMBRE NEGLI ULTIMI 34 ANNI