Era Gennaio 2018 quando nei cieli del Midwest, negli Stati Uniti, un meteorite è esploso e poi caduto nel lago ghiacciato, Strawberry, nel Michigan. Adesso uno studio ha rivelato che al suo interno vi sono composti organici primitivi.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Meteoritics & Planetary Science è opera del gruppo del Museo di storia naturale Field, a Chicago, e dell’Università di Chicago, coordinato da Philipp Heck.
Le analisi sono state compiute su ciò che resta del bolide esploso in cielo: un piccolo sasso cosmico di appena 5 millimetri, il cui sito di atterraggio è stato ritrovato nel lago ghiacciato americano grazie all’aiuto dei radar meteorologici della Nasa, usati per la pioggia e la grandine. In questo modo, è stato possibile recuperarlo subito, nel giro di un paio di giorni, prima che il contatto con l’acqua potesse alterarne la composizione chimica.
“Nei minerali di questo meteorite – ha spiegato Heck – abbiamo individuato composti organici simili a quelli che sono stati probabilmente trasportati sulla Terra primordiale da meteoriti, contribuendo a formare – ha concluso l’esperto – gli ingredienti della vita sul nostro Pianeta”.