Con la missione Artemis, la NASA intende riportare l’uomo sulla luna entro il 2024, insieme alla prima donna. Per questo, l’agenzia spaziale americana sta siglando accordi con i Paesi che la supporteranno in questa missione: si tratta di Australia, Canada, Italia, Giappone, Lussemburgo, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito. Dagli accordi esclusi un rivale di lunga data degli Stati Uniti nello spazio, la Russia, e il principale attore emergente, la Cina. I Paesi firmatari hanno concordato standard di trasparenza, le infrastrutture, criteri comuni di esplorazione e principi piu’ ampi di pace e cooperazione.
“Artemide sara’ il piu’ ampio e diversificato programma internazionale di esplorazione spaziale umana della storia, e gli accordi di Artemis sono il veicolo che stabilira’ questa singolare coalizione globale”, ha dichiarato l’amministratore della NASA, Jim Bridenstine, in un comunicato. “Uniamo le forze ai nostri partner per esplorare la Luna, stabiliamo principi vitali che creeranno un futuro sicuro, pacifico e prospero nello spazio per il benessere di tutta l’umanita'”. “Fondamentalmente, gli Accordi di Artemide aiuteranno ad evitare i conflitti nello spazio e sulla Terra, rafforzando la comprensione reciproca e riducendo le percezioni errate“, ha scritto Mike Gold, amministratore associato della NASA per le relazioni internazionali, in un comunicato.
A febbraio, la Casa Bianca ha richiesto ulteriori finanziamenti per coprire la prima fase del programma, che costera’ 28 miliardi di dollari in quattro anni, ma un disegno di legge sugli stanziamenti della Casa a luglio ha fornito solo 600 milioni di dollari per l’anno fiscale 2021.