“Il Premio Nobel per la pace non è andato a Greta Thunberg? Non vedo perché sarebbe dovuto andare a lei. Già il fatto che fosse candidata è un errore e la dice lunga sulla patologia del premio. Thunberg è solo un’attrice con dietro una sceneggiatura”. E’ il commento all’Adnkronos del critico d’arte Vittorio Sgarbi sulla mancata assegnazione del Nobel per la pace alla giovane attivista svedese Greta Thunberg, che era tra le candidate. A vincere è stato il World Food Programme.
Sgarbi crede che dietro Greta Thunberg “ci sia una regia. Dietro c’è qualcun altro, se pensiamo anche ai suoi famosi viaggi e al fatto che abbia solo 17 anni. E’ una moda e onestamente, per quanto riguarda il clima, mi fido di altri pareri e non di un fenomeno di costume”.