E’ corsa alla pasta Made in Italy che utilizza solo grano nazionale con gli acquisti che sono cresciuti in valore del 29% nel 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, trainata dalla tendenza dei consumatori a cercare prodotti di origine nazionale per sostenere l’economia ed il lavoro del territorio: lo riporta un’analisi Coldiretti su dati Ismea relativi ai primi sei mesi dell’anno diffusa in occasione della Giornata Mondiale della Pasta che si celebra domenica 25 ottobre in tutto il mondo.
Gli acquisti di pasta con 100% grano italiano – sottolinea la Coldiretti – sono cresciuti ad un ritmo di quasi 2 volte e mezzo superiore a quello medio della pasta secca (+12,5%) anch’essa in forte aumento anche dall’effetto dello smart working e del lockdown per combattere l’emergenza covid che ha costretto gli italiani in casa nel periodo considerato. Il risultato è che già oggi un pacco di pasta su 5 venduto al supermercato – precisa Coldiretti – utilizza esclusivamente grano duro coltivato in Italia.
L’Italia – conclude la Coldiretti – è prima in Europa e seconda nel mondo nella produzione di grano duro destinato alla pasta con una stima dell’Istat di 1,23 milioni di ettari seminati nel 2020 con una produzione attorno ai 3,76 miliardi di chili, con la dipendenza dall’estero che si è ridotta al 25%.