Previsioni Meteo, il Giro d’Italia di Ottobre più caldo che a Maggio: non solo per l’anomalia dell’Anticiclone

Le Previsioni Meteo per il Giro d'Italia: caldo e sole nelle prossime dieci tappe, la corsa Rosa smentisce i luoghi comuni sul clima
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Il Giro d’Italia più inedito della storia è iniziato ieri a Palermo il 3 ottobre, dopo il rinvio della corsa in programma come da tradizione per il mese di Maggio, a causa della pandemia del Coronavirus. Su quest’attesissima competizione ciclistica aleggiava lo scetticismo legato alle condizioni meteorologiche: era forte il timore che in autunno il Giro non si potesse correre, a causa del maltempo che nell’immaginario comune è più frequente in questo periodo dell’anno rispetto alla primavera. Ma in realtà non è così, e lo stanno dimostrando i fatti di questi giorni.

Ieri a Palermo la cronometro iniziale si è corsa con +38°C e il fumo degli incendi sul capoluogo siciliano; oggi all’arrivo di Agrigento c’erano +31°C, e le immagini delle costiere baciate dal sole come se fossimo in piena estate hanno mostrato il volto più bello del clima siciliano in diretta TV. Anche nei prossimi giorni il clima rimarrà mite, e in prevalenza soleggiato. Domani l’arrivo sull’Etna sarà accompagnato da un po’ di nubi e foschia, ma si arriva a 1.793 metri di altitudine e lassù c’è la nebbia quasi sempre. Le condizioni meteorologiche rimarranno molto miti e soleggiate per tutta la prima settimana di corsa e per la prima parte della seconda, almeno fino all’11ª tappa Porto Sant’Elpidio-Rimini in programma per Mercoledì 14 Ottobre. Certamente è complice l’Anticiclone che sta determinando l’anomalia di caldo eccessivo e siccità in tutto il Centro/Sud in questo mese di Ottobre, ma a dire il vero non è affatto infrequente che le condizioni meteorologiche in Italia siano più miti in questo periodo dell’anno rispetto a Maggio.

In modo particolare per il Giro d’Italia che si corre ogni anno sulle grandi montagne alpine, a Maggio c’è sempre l’incognita della neve che – quando cade in abbondanza d’inverno – spesso e volentieri compromette le tappe previste dalla corsa rosa. L’ultimo esempio eclatante è stato quello dello scorso anno, quando il 25 Maggio venne annullato il passaggio sul Gavia, la salita più attesa nella tappa più dura, per la troppa neve (oltre 10 metri) e il rischio bufere e valanghe. A Ottobre, al contrario, è impossibile trovare così tanta neve perchè la stagione sta soltanto iniziando e quindi, a differenza di Maggio che arriva dopo mesi di nevicate, le montagne sono ancora spoglie o, comunque, hanno soltanto avuto le prime spolverate bianche. Ovviamente il giorno di maltempo può capitare sempre (sulle Alpi anche in piena estate!) e se coincide con il passaggio della corsa, può comprometterne il regolare svolgimento. Ma questo è – appunto – un rischio che non si può azzerare e che prescinde dal calendario.

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