Cresce sempre di più la rete di satelliti Starlink, quella con cui SpaceX intende portare internet in ogni parte del mondo. Altri 60 satelliti sono stati lanciati dalla base dell’aeronautica statunitense a Cape Canaveral con un razzo Falcon 9, che, dopo aver portato a termine la sua missione, e’ atterrato su una piattaforma galleggiante nell’Atlantico. L’atterraggio e’ avvenuto pochi istanti prima che lo stadio superiore del razzo portasse i 60 satelliti Starlink in un’orbita di ‘parcheggio’ a 275 chilometri dalla Terra, da dove raggiungeranno quella prevista a 550 chilometri, dove si uniranno a oltre 800 altri satelliti Starlink.
L’azienda di Elon Musk, intanto, ha avviato il test della rete in diversi stati degli USA. Il 28 settembre, il Dipartimento militare di Washington ha annunciato che stava utilizzando il servizio Internet Starlink durante i soccorsi nella citta’ di Malden colpita da un incendio. All’inizio di ottobre, inoltre, i funzionari del governo di Washington hanno detto che la tribu’ Hoh stava iniziando a utilizzare il servizio Starlink. Dopo i test, SpaceX punta a offrire i primi servizi appena in orbita ci saranno almeno 1.440 satelliti. Ma per una copertura globale, che comprende le aree piu’ remote non raggiunte dalla banda larga via cavo, l’azienda di Elon Musk ha in programma di lanciare una costellazione di 12.000 satelliti. Finora sono stati lanciati quasi 900 satelliti Starlink, ma tra 20 non funzionanti e 53 spostati dalla loro orbita perche’ erano modelli di test lanciati l’anno scorso, i satelliti operativi sono circa 820, secondo l’astronomo Jonathan McDowell, del Centro di astrofisica di Harvard-Smithsonian.