Il forte terremoto di magnitudo 7.0 Richter che alle 12:51 ha colpito il mare Egeo ha provocato un disastro tra Grecia e Turchia, nelle zone più vicine all’epicentro: le immagini più drammatiche arrivano da Smirne, metropoli turca del Mediterraneo che conta 4 milioni e mezzo di abitanti. Nella città ci sono diversi morti e centinaia di feriti: le prime immagini testimoniano il crollo di numerosi palazzi. In Turchia il terremoto è stato avvertito in modo significativo anche ad Istanbul ed Edirne.
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Panico anche sull’isola greca di Samo, la più vicina all’epicentro che s’è verificato in mare appena al largo della città costiera di Karlovasi. Sull’isola vivono 35 mila persone, al momento non si hanno notizie.
La preoccupazione più grande, che coinvolge anche l’Italia, è quella che la scossa possa innescare uno tsunami: al momento non ci sono evidenze, ma il sistema di allerta è già scattato con tutti i protocolli connessi. Una scossa così forte può determinare onde di maremoto, che arriverebbero entro qualche ora, nel corso del primo pomeriggio, anche nelle Regioni del Sud Italia e in modo particolare sulle coste joniche di Sicilia, Calabria e Puglia.
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