Dagli Accordi di Parigi all’Oms, i primi ordini esecutivi che firmerà Biden: un “cambiamento sorprendente” rispetto alla politica di Trump

Biden ha intenzione di invertire immediatamente la politica sanitaria e ambientale di Trump, tornando per un centinaio di norme a quella di Obama
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Il 20 gennaio, Joe Biden si insedierà alla Casa Bianca come 46° Presidente degli Stati Uniti. Le sue intenzioni sono quelle di produrre un immediato cambiamento della politica del Paese, come si evince dagli ordini esecutivi che intende firmare: riportare gli USA negli Accordi di Parigi sul clima, rientrare nell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), abrogare il divieto di immigrazione da molti Paesi a maggioranza musulmana e ripristinare il programma sui ”dreamers”, ovvero consentire a chi è entrato negli Stati Uniti illegalmente da bambino di restarvi. Lo scrive il Washington Post citando fonti vicine a Biden e parlando di ”cambiamento sorprendente” tra la politica di Trump e quella futura di Biden.

Il Washington Post spiega che i consiglieri di quest’ultimo stanno lavorando da mesi per mettere a punto la sua agenda, con centinaia di funzionari che si preparano a mettersi al lavoro all’interno di varie agenzie federali. Al primo punto la lotta contro il coronavirus, tanto che Biden ha già annunciato che lunedì creerà una task force per contrastare la diffusione del Covid-19. La task force sarà co-presieduta dall’ex chirurgo generale Vivek Murthy e da David Kessler, ex commissario della Food and Drug Administration.

Foto Getty Images/Tasos Katopodis

Fonti vicine a Biden riferiscono inoltre che, una volta insediato, potrebbe modificare l’orientamento di varie agenzie federali e modificare il posizionamento degli Stati Uniti sulla scena mondiale. Resta però in dubbio quanto sarà facile far passare una legislazione importante al Congresso. Se i democratici manterranno la maggioranza della Camera, la composizione finale del Senato non è ancora chiara. Decisivo sarà il 5 gennaio, con i due ballottaggi in Georgia che i democratici dovrebbero vincere per avere il controllo al Senato. Un Senato a partecipazione repubblicana, o anche uno con una ristretta maggioranza democratica, probabilmente influenzerà le scelte del governo di Biden, ostacolando per esempio gli sforzi per intraprendere azioni legislative radicali sulla riforma dell’immigrazione, per abrogare le tutele sulla responsabilità per i produttori di armi, per abrogare i tagli fiscali approvati dai repubblicani dal 2017.

Senza la cooperazione del Congresso, tuttavia, Biden ha intenzione di invertire immediatamente la politica sanitaria e ambientale di Trump, tornando per un centinaio di norme a quella di Obama. Inoltre prevede nuove linee guida etiche alla Casa Bianca e nel primo giorno di insediamento prevede la firma di un ordine esecutivo con cui impedirà a membri della sua amministrazione di influenzare le indagini del Dipartimento della Giustizia.


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