Acqua alta a Venezia: “Il Mose in funzione nonostante il Covid”

Attivo il Mose a Venezia: "Il cantiere non è completato nonostante le barriere abbiano funzionato per ben tre volte per acqua eccezionale"
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“In un anno abbiamo portato a funzionamento il Mose nonostante il Covid”. Lo afferma all’ANSA Elisabetta Spitz, Commissario per la realizzazione dell’opera per la salvaguardia di Venezia, ad un anno dall’acqua alta eccezionale che ha colpito la città raggiungendo la quota di 187 centimetri di marea eccezionale.

Tra i successi che il Commissario cita vi è anche “la calibrazione del movimento delle paratie – sottolinea – che dai 90 minuti iniziali sono passati ai 30 per il completo innalzamento” “Il cantiere non è completato – ricorda – nonostante le barriere abbiano funzionato per ben tre volte per acqua eccezionale – e i lavori saranno conclusi a fine 2021″.

All’utilizzo del Mose si è giunti grazie ad un’inversione del cronoprogramma lavorando prima “sulle barriere e quanto di complementare – rileva Spitz – anche se c’è ancora molto da fare come lavori sulle gallerie sotterranee, la sicurezza degli ambienti, l’impiantistica e i test sui generatori e poi su tutte la messa in uso della conca di navigazione alla bocca di porto di Malamocco”. “Ora si va a completare l’opera – conclude il Commissario – le cui singole parti sono collaudate, ma che vedra’ sotto esame al suo termine tutto il ‘sistema’ Mose”.

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