Dopo quello dello scorso agosto, che ha provocato 200 casi di Covid-19 e sette morti in Maine, e quello delle scorse settimane a Washington con almeno 17 contagi, le autorità sanitarie americane continuano a lanciare l’allarme sui matrimoni che rischiano di trasformarsi in eventi super spreader, ossia super diffusori del contagio. Oggi l’allarme è scattato in Ohio, dove sono positive almeno 32 delle oltre ottanta persone che hanno partecipato ad un matrimonio a Cincinnati. Tra i positivi, anche i tre nonni degli sposi che erano anche gli unici che avevano indossato le mascherine durante la festa.
In Ohio dall’inizio della pandemia sono vietate le riunioni di oltre 10 persone, con l’eccezione però di matrimoni e funerali. Il nuovo focolaio durante il matrimonio ha spinto il governatore Mike DeWine ad intervenire con misure restrittive: ai tavoli non vi potranno essere più di 10 persone ed i partecipanti al ricevimento dovranno sempre, tranne che per mangiare e bere, indossare la mascherina, riporta oggi il Washington Post. “Non sono le cerimonie che provocano i problemi, ma i ricevimenti che seguono”, afferma il governatore, parlando di “grandi tragedie” provocate “dall’incontrollato propagarsi del virus a causa di banchetti e ricevimenti di nozze ed incontri dopo i funerali”.