Alluvione in Sardegna: Bitti “devastata, mancano ancora acqua, luce e linea telefonica” [FOTO]

Il lavoro, ora, "è soprattutto quello di rimuovere i materiali che intasano, che hanno invaso il paese", la popolazione è "sconvolta"
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Don Totoni Cossu, parroco di Bitti, il paese sardo colpito ieri da una devastante alluvione, racconta all’Adnkronos la situazione della cittadina lasciata in ginocchio, che piange anche 3 vittime e due dispersi. “Qui manca ancora l’acqua corrente nelle case, la luce e a tratti anche la linea telefonica. Stiamo lavorando, con l’aiuto della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, per liberare dai detriti, sabbia, sassi, rami, per rendere un po’ di vivibilità al paese. I cittadini stanno lavorando alacremente per la rinascita di Bitti. C’è la volontà da parte della gente di riprendere e di darsi da fare per tornare alla normalità -racconta Don Totoni- Stiamo assistendo ad un commovente lavoro incessante da parte di tante persone, che vengono anche da altri paesi, e ognuno cerca di sistemare ciò che può. Sentiamo forte la solidarietà che abbiamo intorno, sia dei cittadini che delle diocesi e della Chiesa, e siamo davvero grati per questo”.

Il lavoro, ora, “è soprattutto quello di rimuovere i materiali che intasano, che hanno invaso il paese. Ancora manca l’acqua, quindi non si può pulire come dovremmo, ma ce la stiamo mettendo tutta“, assicura. La popolazione è “sconvolta, ma quello che mi colpisce soprattutto -spiega il parroco- più che lo spavento, è il dolore condiviso. In realtà piccole e raccolte come la nostra ci si conosce tutti, si condivide tutto, le gioie, e in questo caso il dolore per le persone che non ci sono più. E’ come un lutto familiare per tutti“. Ma oltre alla sofferenza e alla preoccupazione, “si respira nell’aria la voglia di andare avanti -spiega don Cossu- Il carattere dei bittesi è tosto, e lo stanno dimostrando anche in questa occasione”.


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