La Campania entra in zona rossa, e a Napoli iniziano le proteste: “Questa è una brutta malattia, o ci fate lavorare o ci ristorate” [LIVE]

La Campania diventa zona rossa e i cittadini di Napoli non ci stanno e scendono in piazza con nuove proteste. Gli aggiornamenti live
MeteoWeb

In  seguito all’ultimo monitoraggio dell’Iss relativo all’evoluzione della pandemia di coronavirus, la Regione Campania sarà dichiarata zona rossa. Le nuove normative entreranno in vigore da domenica 15 novembre: il ministro Speranza firmerà in serata l’ordinanza.

Dopo tante polemiche e le richieste del Governatore De Luca e del Sindaco di Napoli De Magistris, il Governo ha deciso quindi di decretare la Campania non più zona gialla, né arancine, bensì rossa: il livello più restrittivo che implica tutta una serie di limitazioni allo svolgimento delle attività e agli spostamenti personali (ad eccezione di motivi di salute e comprovate esigenze di lavoro o di necessità urgenti). La decisione è stata presa soprattutto in seguito all’aumento dei casi e al fine di scongiurare un’evoluzione della pandemia.

Tuttavia i cittadini di Napoli non ci stanno e scendono in piazza. A poche settimane dalle violente proteste i cittadini tornano a farsi sentire con proteste.

Sono sopratutto artigiani, ristoratori, negozianti e commercianti di ogni genere che chiedono la possibilità di lavorare. Tra i tanti anche gli ambulanti del mercato di Scampia i quali chiedono, attraverso una serie di striscioni e di slogan, rispetto per il proprio lavoro. Un cittadino chiede “Questa è una brutta malattia, o ci fate lavorare o ci ristorate” e la folla in coro risponde: “Lavoro, lavoro, lavoro”.

Gli ambulanti evidenziano la loro condizione, estremamente differente rispetto a quella dei ristoratori, e chiedono la possibilità di lavorare o, in alternativa, di avere delle tutele in merito alle tasse e agli oneri con i fornitori.

I manifestanti sono stati poco meno di duecento e la protesta si è svolta in maniera pacifica all’esterno della sede della regione Campania, Palazzo Santa Lucia a Napoli.

Al momento la manifestazione si è quasi conclusa. Diversi gli slogan contro il Governo e il presidente della regione, Vincenzo De Luca, oltre a diversi striscioni come “liberateci dal virus e dalle tasse” e “il mercato non si tocca”. Il corteo è partito dal Lungomare e ha raggiunto palazzo Santa Lucia. La zona è stata presidiata dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa. E’ prevista inoltre una manifestazione unitaria di diversi movimenti a piazza del Plebiscito.

Nella gallery a corredo dell’articolo delle immagini live della protesta.

Seguiranno aggiornamenti live.

Condividi