Con l’arrivo dell’autunno, i malanni di stagione (influenza, raffreddore, mal di gola, tosse, ecc.) diventano temuti protagonisti: non solo portano con sé fastidiosi sintomi – come naso chiuso, starnuti, dolori muscolari, mal di testa, occhi che lacrimano, perdita temporanea dell’olfatto – ma, nell’era Coronavirus, fanno anche scattare l’allarme su un ipotetico contagio.
Come fare dunque per scongiurare il rischio e prevenire i malanni di stagione?
Fondamentale partire dall’alimentazione: in questo periodo vanno privilegiati agrumi (arance, mandarini, limoni), kiwi, peperoni, cavoli, broccoli; cibi ricchi di vitamina C, considerata vero e proprio antinfiammatorio naturale con proprietà antivirali e antibatteriche; cereali integrali, gustosissimi anche come ingredienti per golose colazioni o saporite zuppe autunnali; frumento, farro, riso e orzo integrali, ricchi di vitamina B6 che rinforza gli anticorpi; frutta secca in guscio e olio extravergine d’oliva, alimenti cardine della dieta mediterranea; pesce e frutti di mare, zucca, carote, pomodori e spinaci, verdure stagionali che forniscono betacarotene, precursore della vitamina; aglio e cipolla, veri e propri antibiotici naturali.
Anche se si tratta di norme ripetute da mesi, ricordiamo che anche l’igiene ha un ruolo essenziale: importantissimo lavare spesso le mani e, se non è possibile usare acqua e sapone, utilizzare formulazioni gel contenenti alcol in concentrazione uguale o superiore al 60%. Bisogna evitare di toccare il viso: naso, bocca e occhi sono le porte d’ingresso dei virus nell’organismo.
Vanno evitati il più possibile gli sbalzi di temperatura, l’attività fisica va praticata con costanza, importante bere molti liquidi, e il riposo.
Raffreddore e influenza, consigli e rimedi naturali per combattere i malanni di stagione
Sapere quando non curare i sintomi – I fastidiosi sintomi di raffreddore e influenza fanno parte del naturale processo di guarigione e sono la prova che il sistema immunitario sta combattendo la malattia. Per esempio, la febbre è il modo con cui il corpo cerca di uccidere i virus, creando un ambiente più caldo del normale. Inoltre, un simile ambiente fa circolare più velocemente nel sangue le proteine che uccidono i germi. Quindi, nel caso di una febbre moderata per 1-2 giorni, si potrebbe guarire più velocemente, riporta WebMD.
La tosse è un altro sintomo produttivo: libera le vie respiratorie del muco che può trasportare germi nei polmoni e nel resto del corpo. Anche il naso chiuso è meglio curarlo lievemente o non curarlo affatto. Un decongestionante, infatti, riduce il flusso ai vasi sanguigni nel naso e nella gola, ma spesso si vuole aumentare il flusso sanguigno perché riscalda l’area infetta e aiuta le secrezioni ad espellere i germi dal corpo.
Soffiare il naso spesso e nel modo giusto – È importante soffiare il naso regolarmente quando si ha un raffreddore, invece che “tirare su”. Quando si soffia forte, però, la pressione può trasportare il catarro nei passaggi delle orecchie, provocando il mal d’orecchi. Il modo migliore per soffiare il naso è premere con un dito su una narice, mentre si soffia delicatamente per liberare l’altra.
Curare il naso chiuso con acqua calda e sale – L’acqua salata aiuta a combattere la congestione nasale, mentre rimuove le particelle virali e i batteri dal naso. Seconda una ricetta popolare, basta mescolare ¼ di cucchiaino di sale e ¼ di cucchiaino di bicarbonato di sodio in 240mm di acqua calda. Utilizzare una siringa monouso senza ago o un kit di irrigazione nasale per rilasciare l’acqua nel naso. Tenere una narice chiusa, applicando una leggera pressione con un dito, mentre si rilascia il sale nell’altra narice.
Stare al caldo e riposare – Stare al cardo e riposare quando si ha il raffreddore o l’influenza aiuta il corpo a dirigere la sua energia verso la battaglia immunitaria. Questa battaglia pesa sul corpo, quindi è meglio aiutarlo, facendolo riposare.
Fare gargarismi – I gargarismi possono inumidire la gola e portare sollievo, sebbene temporaneo. Fare gargarismi con mezzo cucchiaino di sale disciolto in 240mm di acqua calda, per 4 volte al giorno, consiglia WebMD. Per ridurre il prurito nella gola, provate a fare i gargarismi con del tè che contiene tannino per rafforzare le membrane oppure fare gargarismi utilizzando il miele o il miele e l’aceto di mele. Filtrate un cucchiaio di foglie di lampone o succo di limone in due tazze di acqua calda e mescolate con un cucchiaino di miele. Lasciate raffreddare fino a temperatura ambiente prima di fare i gargarismi.
Bere liquidi caldi – I liquidi caldi alleviano la congestione nasale, prevengono la disidratazione e leniscono le membrane infiammate che rivestono naso e gola. Se la congestione è tale da non far dormire la notte, ecco un buon vecchio rimedio: preparate un infuso caldo, aggiungete un cucchiaino di miele e circa 30ml di whiskey o bourbon. Ma attenzione perché troppo alcol infiammerà le membrane e vi farà stare peggio.
Fare una doccia calda – La doccia calda idrata i passaggi nasali e può anche aiutare a rilassarsi.
Utilizzare un unguento per il naso – Un po’ di unguento al mentolo sotto il naso può aiutare ad aprire le vie respiratorie e a risanare la pelle irritata alla base del naso. Mentolo, eucalipto e canfora hanno tutti ingredienti che possono aiutare a dare sollievo dal dolore ad un naso che è stato soffiato molto. Tuttavia, è bene mettere l’unguento solo sotto e all’esterno del naso e mai all’interno.
Dormire con un cuscino extra sotto la testa – Alzare la testa aiuterà a dare sollievo ai passaggi nasali congestionati.
Non volare se non necessario – Non è consigliato aggiungere stress ad un sistema respiratorio già stressato da raffreddore o influenza, ma è quello che farebbe il cambio di pressione atmosferica nel caso di viaggi in aereo. Volare con il raffreddore o l’influenza può danneggiare temporaneamente i timpani a causa dei cambi di pressione durante il decollo e l’atterraggio. Se non si può fare a meno di volare, utilizzare un decongestionante e portare con sé uno spray nasale da utilizzare prima del decollo e dell’atterraggio. Masticare una gomma o deglutire frequentemente possono aiutare ad alleviare la pressione.
Consumare cibi che combattono le infezioni – Ci sono alcuni cibi che sono particolarmente indicati per combattere il raffreddore o l’influenza:
- banane e riso per lenire il mal di stomaco e contrastare la diarrea;
- cibi che contengono vitamina C;
- i mirtilli contrastano la diarrea e sono ricchi di aspirina naturale, che può abbassare la febbre e aiutare con i dolori;
- carote, che contengono beta-carotene;
- il peperoncino può aprire i seni nasali e aiutare ad eliminare il muco nei polmoni;
- i mirtilli rossi possono impedire che i batteri aderiscano alle cellule che rivestono la vescica e il tratto urinario;
- la mostarda può aiutare ad eliminare il muco dalle vie aeree;
- le cipolle contengono fitochimici che aiutano il corpo a combattere le bronchiti e altre infezioni;
- il tè verde e il tè nero contengono catechina, un fitochimico che ha effetti naturali antibiotici e anti-diarrea.
È bene ricordare, infine, che condizioni più gravi, come sinusite, bronchite, meningite, faringite e asma, possono somigliare ad un comune raffreddore. Quindi se avete sintomi gravi oppure se sembra che non guariscano, è importante rivolgersi ad un medico.
Come prevenire e combattere il raffreddore, focus su alimenti e rimedi naturali
Ricordiamo alcuni alimenti e rimedi naturali che aiutano a prevenirlo:
Il Limone fa parte della famiglia delle Rutacee, cui apparengono anche le arance, i mandarini, il bergamotto, i cedri ed i pompelmi. Il limone, ricco di vitamina C,allevia i sintomi del mal di gola, del raffreddore e dell’influenza. Gli oli essenziali di limone contrastano le malattie infettive, grazie alle loro proprietà antivirali e antibatteriche. Quando la gola inizia a pizzicare e il raffreddore è in agguato, per stroncarlo sul nascere basta mangiare un limone intero, compresi buccia e semi. In caso di mal di gola, ottimi i gargarismi con succo di limone. e il naso è otturato, instillate direttamente alcune gocce di limone in esso.
Il Kiwi contiene 85 mg di vitamina C per 100 gr. di peso e contrasta efficacemente il raffreddore e l’influenza. La vitamina C in esso contenuta potenzia le difese immunitarie, proteggendoci dalle infezioni virali, come raffreddore e influenza. Inoltre, questo frutto è un vero e proprio lassativo naturale, in quanto molto ricco di acqua e fibre, che aiutano a combattere la stitichezza, stimolando l’intestino a lavorare regolarmente ed è ricco di pectina, che provoca un senso di sazietà, per cui è utile per mettersi a dieta senza sofferenze.
Il Miele è composto da pappa reale, propoli e polline d’api, contiene enzimi che uccidono batteri e virus. Si consigliano mieli aromatici, ricchi di oli essenziali, come quello di eucalipto, che ha azione febbrifuga, calmante per la tosse ed espettorante, ma anche il miele di timo e di millefiori di montagna.
L’Aglio uccide i virus grazie ad uno dei suoi componenti chimici, l’allicina, che inoltre fa abbassare il colesterolo cattivo e la pressione arteriosa e aiuta a prevenire i coaguli di sangue. L’aglio è un noto rinforzante del sistema immunitario, un ottimo antibatterico e antivirale, eccezionale rimedio naturale contro raffreddore, tosse e influenza. Una zuppa fatta con 52 spicchi d’aglio, cipolla, timo e limone, distrugge quasi tutti i virus che trova compresi raffreddori influenza e norovirus.
Il pomodoro è il rimedio migliore per accelerare la guarigione, soprattutto se consumato crudo, oppure sotto forma di centrifugato: bere 2-3 bicchieri al giorno di questa bevanda serve a consentire al licopene di agire come antiossidante, combattendo i radicali liberi. Basta un pomodoro per coprire il 40% degli 80 mg di vitamina C che un adulto dovrebbe assumere ogni giorno, tenendo presente che tale vitamina è utilissima per produrre emoglobina e globuli rossi nel midollo osseo.
Le radici della zucca si utilizzano nella medicina popolare per combattere il raffreddore: un cucchiaino della pasta della radice, mischiata con la stessa quantità di foglie di basilico presa una volta a notte per un mese, è una medicina eccezionale per il raffreddore. Questo ortaggio dalla polpa giallo-arancio, è molto ricco di vitamina C e fibre che oltre ad essere un valido aiuto contro il raffreddore, sono un rimedio contro le costipazioni intestinali, aiutando chi soffre di stitichezza e prevendo la cistite.
Cinque bevande che aiutano ad alleviare i disturbi dei malanni di stagione
Di seguito, a titolo esemplificativo, elenchiamo 5 bevande che, se consumate in caso di sintomi lievi, aiutano a prevenire e proteggere il nostro organismo da questi disturbi.
Bevanda a base di anice: questa spezia contiene acido shikimico, un composto che aiuta a curare vari tipi di influenza. Aiuta a rinforzare il sistema immunitario, per resistere meglio alle infezioni batteriche e virali. Inoltre, l’anice contiene vitamina C e quercetina, antiossidanti utilissimi durante i mesi freddi.
Bevanda a base di chiodi di garofano: utile nei casi di dolori articolari. Sono ricchi di eugenolo, un composto antinfiammatorio che allevia dolore e gonfiore. Il calcio e la vitamina K, entrambi presenti nei chiodi di garofano, aiutano a mantenere le ossa forti.
Bevanda a base di cannella: una spezia molto utilizzata per la memoria, ricca di composti aromatici che bloccano le proteine tossiche, impedendo che possano accumularsi nel cervello. La cannella è un ottimo rimedio per prevenire Alzheimer e demenza. Gli stessi composti hanno un grande effetto stimolante, e possono migliorare la memoria, mal di testa e stanchezza mentale.
Vino rosso: uno studio spagnolo ha dimostrato come bere vino rosso durante i mesi freddi può ridurre del 44% il rischio di contrarre raffreddore. Questo beneficio lo danno i composti presenti nella buccia dell’uva, resveratrolo incluso, che hanno grandi proprietà terapeutiche e benefiche per il nostro organismo.
Bevanda a base di arancia: è scontano che le arance sono il frutto per eccellenza contro l’influenza e i malesseri vari; il contenuto di vitamina C presente nelle arance è molto efficace nel proteggerci dal raffreddore, ma i suoi benefici non finiscono qui. L’arancia contiene esperidina, un composto antinfiammatorio che abbassa colesterolo e pressione sanguigna. Quindi è molto importante, soprattutto in questi periodi, fare una buona scorta di rifornimento di arance.
Per approfondire, ecco gli antibiotici e gli antinfiammatori naturali più efficaci da utilizzare in questo periodo:
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