I dati di un sondaggio Ipsos parlano chiaro: il 16% degli italiani ha dichiarato che non si vaccinerà, il 42% aspetterà di capire l’efficacia del virus anti-covid, il 37%, invece, si vaccinerà sicuramente. “E’ un problema. Non basta, perché per avere un effetto protettivo serve un 70% della popolazione che lo faccia“, ha dichiarato Andrea Crisanti, virologo dell’Università di Padova a ‘Un giorno da pecora’ su Radio1.
Questo scetticismo “è il risultato di tante stupidaggini che sono state dette quest’estate e che poi non si sono rivelate vere. Questo crea disorientamento e le persone cominciano a non credere più e hanno dei sospetti. Se i vaccini funzionano sono gli strumenti che in termini di costo-efficacia si sono dimostrati i più utili, e hanno ridotto o eliminato moltissime malattie trasmissibili”, ha aggiunto Crisanti.
Il virologo è intervenuto poi sui risultati ottenuti con le nuove misure restrittive: la curva dei contagi “si è appiattita ma bisogna vedere quanto rimane così, perché questi livelli non sono accettabili. Tutto dipende dalle misure restrittive: se si estendono l’Rt scende. Non credo però che con le attuali misure l’Rt si porti a valori di 0.3-0.4 come quelli che avevamo a fine lockdown. Secondo me la trasmissione non diminuisce moltissimo, attraverseremo un Natale più o meno con questo numero di casi e poi avremo ancora tre mesi d’inverno davanti, e a un certo punto bisognerà prendere una decisione: quella di implementare misure più efficaci“.