“Nonostante non condivida toni e contenuto della nota del Ministro, proverò in ogni modo a non polemizzare, ma a collaborare al fine di garantire la tutela di studenti, docenti, personale scolastico e famiglie pugliesi”. Lo sottolinea il governatore pugliese dopo la nota con cui il ministero dell’Istruzione ha annunciato che chiederà il ritiro o la correzione dell’ordinanza con cui la Regione dà la possibilità di scegliere la Dad alle elementari e medie.
In un lungo post su Facebook, Emiliano spiega che “il Ministro Azzolina mi preannunzia una generica richiesta di ritiro o correzione della mia ordinanza n. 413 che ha reso immediatamente e temporaneamente obbligatoria l’organizzazione della Didattica a Distanza sincrona anche nelle scuole del ciclo primario”.
“Il mio provvedimento – rileva – è stato reso necessario ed urgente dall’elevato numero di studenti, insegnanti, personale scolastico e loro familiari contagiati e posti in quarantena, che ha determinato una situazione di rischio epidemiologico elevato. Parliamo di migliaia di persone”.
“Come si può da parte di un ministro – chiede Emiliano – preannunciare con un comunicato stampa, senza anticipare alcuna motivazione, una richiesta di modifica o ritiro di un provvedimento urgente emesso da un presidente di Regione con grande sofferenza e rispetto verso il mondo della scuola al solo fine di prevenire ulteriori contagi? Nella pubblica amministrazione si agisce per atti. La Regione Puglia è sicura di avere adempiuto in ogni modo possibile al dovere di collaborazione con la scuola pugliese e continuerà a farlo sempre”.