La suddivisione dell’Italia a zone trova ancora molti dissensi, ma i cittadini, tra proteste e contestazioni, rispettano le norme dell’ultimo Dpcm per provare a frenare la diffusione del coronavirus. Dopo le prime ‘assegnazioni’ di colori sono già state apportate diverse modifiche, ma c’è anche chi non ha visto miglioramenti e non li vedrà molto presto, come la Lombardia.
“Il Dpcm stabilisce che, quando si entra in una fascia, i dati in miglioramento debbano confermarsi per almeno due settimane prima di poter passare a minori restrizioni. Quindi, fino al 27 novembre la Lombardia resta in ‘fascia rossa’, ma al di là del ”colore” la grande differenza è fatta dal rispetto individuale delle regole”, queste le parole di Attilio Fontana su Facebook.
“‘La Lombardia ha iniziato una fase di leggero ma significativo miglioramento. L’Rt è sceso e in base ai numeri già oggi saremmo considerati in ‘fascia arancione’. Sono i primi miglioramenti determinati dall’ordinanza regionale del 22 ottobre, perchè gli effetti delle misure contro il covid si vedono dopo almeno due settimane. Quindi, tra qualche giorno dovremmo iniziare a vedere anche i benefici derivanti dal lockdown nazionale. Questi risultati, merito di sacrifici, devono indurre tutti i lombardi a continuare a rispettare le regole del distanziamento e dell’uso delle mascherine, per consolidare il trend”, ha concluso il governatore lombardo.