Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà una nuova ordinanza cui si dispone l’area arancione per le regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area gialla per le regioni Liguria e Sicilia. L’ordinanza – riferisce una nota del ministero della Salute – sara’ in vigore dal 29 novembre. E’ la prima volta che alcune zone d’Italia vedono riaperture, rispetto alle misure sempre più restrittive a cui avevamo assistito nei giorni scorsi.
Speranza firmera’ una nuova ordinanza con cui si rinnovano le misure restrittive vigenti relative alle Regioni Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche e Toscana. L’ordinanza e’ valida fino al prossimo 3 dicembre.
Cosa cambia da “zona rossa” a “zona arancione”
Con il passaggio da zona rossa a zona arancione, da domani in Piemonte, Lombardia e Calabria ci si potrà muovere liberamente all’interno del proprio comune di residenza senza autocertificazione. Rimane invece vietato uscire dal proprio comune e dalla regione se non per motivi di lavoro, studio, urgenza, salute o altre necessità previste dai regolamenti. Non cambia nulla, invece, per i locali della ristorazione che rimangono chiusi, ma possono continuare a praticare il servizio di asporto fino alle 22, come anche fino ad oggi in zona rossa. Un’altra novità riguarda le scuole: da lunedì tornano in classe anche seconda e terza media. Restano chiuse, invece, le superiori costrette alla didattica a distanza. In zona arancione riaprono gli estetisti e i saloni di tatuaggi oltre a tutti i negozi al dettaglio, anche di beni non essenziali.
Cosa cambia da “zona arancione” a “zona gialla”
Molto più aperte le maglie nelle zone gialle, dove Sicilia e Liguria si aggiungono a Lazio, Sardegna, Veneto e Molise. Non c’è alcun limite agli spostamenti tra comuni diversi, quindi su tutto il territorio regionale. Sono aperti tutti i negozi e tutti i locali della ristorazione fino alle 18: è possibile consumare al tavolo. Per le scuole, invece, non cambia nulla rispetto alla zona arancione: in classe fino alla terza media, didattica a distanza per le superiori.