Astronomia, il cielo di Novembre 2020: stelle cadenti, congiunzioni, pianeti e costellazioni

Astronomia, il cielo del mese: ecco cosa ci riserva Novembre 2020, tutto su congiunzioni, pianeti e costellazioni visibili
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Novembre è l’undicesimo mese dell’anno secondo il calendario gregoriano e il terzo mese dell’autunno nell’emisfero boreale (della primavera nell’emisfero australe). Scopriamo quali eventi astronomici ci riserva.

Il Sole il 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione, il 29 passa nell’Ofiuco.
Le giornate si accorciano di circa un’ora nel corso del mese.

La Luna è in fase di Ultimo Quarto l’8, Novilunio il 15, Primo Quarto il 22, Plenilunio il 30.
Il nostro satellite viene a trovarsi nel punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita il 14 (apogeo, 357838 km), e nel punto opposto il 27 (perigeo, 405890 km).

Per quanto riguarda i pianeti del Sistema Solare, Mercurio gode di ottima visibilità: sorge al mattino presto, un’ora prima del Sole. Si può scorgere a est, basso sull’orizzonte. Venere si può ammirare al mattino presto, prima del sorgere del Sole: all’alba il pianeta si trova sull’orizzonte sudorientale. Marte si può osservare per gran parte della notte: culmina a sud, poi scende in direzione sudovest. Giove è l’astro più luminoso: si può ammirare dopo il tramonto del Sole, mentre si abbassa sull’orizzonte a sudovest. Saturno si trova nelle medesime condizioni di visibilità di Giove. Urano è osservabile (per mezzo di telescopio) per quasi tutta la notte, prima a est, con culmine a sud. Nettuno si può ammirare (per mezzo di telescopio) nella prima parte della notte (culmine a sud e poi sull’orizzonte ovest).

Congiunzioni: Luna-Venere-Mercurio il 13; Luna-Giove-Saturno il 19; Luna-Marte il 25.

Quali costellazioni potremo ammirare nel cielo di novembre?
Allo zenit, o in prossimità, scorgiamo Pegaso, Andromeda e Perseo. Spostandoci verso il Polo Nord Celeste ammiriamo Cassiopea. A Nord troviamo immancabilmente l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, con la Stella Polare che indica il Nord
A ovest possiamo ancora scorgere il Triangolo Estivo (Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno). A nordovest troviamo Ercole, lungo la fascia zodiacale il Capricorno e l’Acquario. Spostando lo sguardo verso sud, ammiriamo Ariete e Pesci.
A est iniziamo a vedere le protagoniste del cielo invernale: Gemelli, Toro, Cancro, Leone.
A sudest risplende Orione.

Per quanto riguarda gli sciami meteorici, a novembre sono protagoniste Tauridi e Leonidi: le prime sono note per la loro durata (da metà settembre a dicembre), le seconde per la loro bellezza.
Il radiante delle Tauridi a novembre è localizzato a pochi gradi sudovest delle Pleiadi: è uno sciame meteorico molto complesso, originato probabilmente da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. I momenti di maggiore attività si individuano intorno al 3 novembre (Tauridi sud) e al 12 novembre (Tauridi nord): una maggiore frequenza potrebbe essere osservata intorno al 7-8 novembre.
Le Leonidi sono particolarmente attive il 17-18-19 novembre: il radiante è vicino alla stella gamma Leonidi.
Lo sciame delle Leonidi è il prodotto dei residui della cometa Tempel-Tuttle, una cometa periodica del Sistema Solare, appartenente alla famiglia cometaria della cometa di Halley. Prende il nome dai due scopritori, Ernst Wilhelm Tempel e Horace Parnell Tuttle. Il passaggio al perielio della cometa è avvenuto 22 anni fa (28 febbraio 1998), ma le Leonidi non hanno mai smesso di affascinare. Tuttavia, per potere osservare uno spettacolo grandioso, bisognerà attendere almeno fino al 2031 (anno del nuovo perielio, che avverrà precisamente il 20 maggio).

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