Un Consiglio dei ministro velocissimo ha rinviato stasera le elezioni Regionali in Calabria, che dopo la tragica morte di Jole Santelli si sarebbero dovute tenere entro dicembre o, al più tardi, a Gennaio per restituire ai Calabresi un Presidente democraticamente eletto. Il Governo, invece, ha spostato le elezioni per l’emergenza Coronavirus: in Calabria si voterà in una data da stabilire successivamente ma comunque compresa tra 10 febbraio al 15 aprile 2021. In teoria le elezioni si sarebbero dovute tenere entro 60 giorni dal congedo del Consiglio regionale, previsto nella giornata domani. Ma il governo, di fronte all’avanzare della pandemia, ha rinviato tutto. Due erano le ipotesi sul campo prima della riunione del Cdm: istituire una sorta di “mini-election day” che assemblasse le Comunali previste nelle principali città italiane e le Regionali calabre. Alla fine, però, ha prevalso una soluzione di mediazione, anche perchè dalla Calabria nel corso della giornata erano arrivate le pressanti richieste della maggioranza di centrodestra. I vertici della Regione, con in testa i presidenti di Giunta e Consiglio regionali, Antonino Spirlì e Domenico Tallini, chiedevano al ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia che le regionali si svolgessero in tempi brevi, non oltre il 7 febbraio. E la loro richiesta è stata subito appoggiata dai parlamentari di FI. “I cittadini calabresi hanno il sacrosanto diritto di votare il prima possibile per poter decidere da chi essere guidati per i prossimi 5 anni“, hanno protestato in mattinata i deputati e senatori azzurri chiedendo il voto entro gennaio. Voto che, peraltro, si inserirà sulla scia delle polemiche sul commissario alla Sanità istituito dal governo dopo le rocambolesche dimissioni di Saverio Cotticelli e la nomina, da sabato scorso, di Giuseppe Zuccatelli, amico di Bersani ed esponente dello stesso partito del Ministro Speranza. Nomina che – complice l’ormai famoso video sulla pomiciata – è stata accompagnata da una selva di polemiche, anche all’interno della maggioranza. Ma il governo, sul 76enne di Cesena, non farà passi indietro: la resistenza dello stesso Speranza è molto rigida rispetto ad ogni soluzione alternativa.
Il comunicato del Cdm informa che “il rinvio si rende necessario in considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica da Covid-19 e della conseguente necessita’ di assicurare che le consultazioni elettorali si svolgano in condizioni di sicurezza per la salute dei cittadini. Le consultazioni avranno luogo non prima di novanta giorni e non oltre i centocinquanta giorni successivi, o nella domenica compresa nei sei giorni ulteriori, alle circostanze che rendono necessario il rinnovo. Fino alla data dell’insediamento dei nuovi organi elettivi, il Consiglio e la Giunta in carica continuano a svolgere, secondo le specifiche disposizioni dei rispettivi statuti, compiti e funzioni nei limiti previsti e in ogni caso a garantire ogni utile iniziativa, anche legislativa, necessaria a far fronte a tutte le esigenze connesse all’emergenza sanitaria. Le disposizioni integreranno il contenuto del decreto-legge recante ‘Misure urgenti per il rilancio del servizio sanitario della Regione Calabria’, già approvato dal Consiglio dei ministri“. Il Cdm di stasera è terminato alle 21.45.