Sono 34 i progetti selezionati dal Consiglio Europeo della Ricerca per il finanziamento da 350 milioni di euro nell’ambito dei “Synergy Grant“, progetti che uniscono discipline diverse per affrontare temi di frontiera.
I riconoscimenti sono andati, ad esempio, ai progetti che indagano i misteri del sistema immunitario del cervello, le relazioni tra uomo e oceani nel passato, la misura delle distanze atomiche, ma anche le cellule T nella lotta ai tumori.
Sono 116 i ricercatori premiati (7 sono italiani) di 86 università e centri di ricerca di 22 Paesi.
La Germania è al primo posto per numero di progetti premiati (18), seguita da Francia (13) e Regno Unito (8).
Sono stati 440 i progetti di ricerca che hanno partecipato alla selezione per ottenere finanziamenti da 10 milioni di euro: aiuteranno a creare 1000 posizioni di lavoro per postdottorati, studenti di dottorato e altri membri dei gruppi di ricerca.
I sette ricercatori italiani selezionati (nel 2019 erano stati 4) sono Silvio Rizzoli, dell’università di Goettingen, Mauro Nisoli, del Politecnico di Milano, Cosima Baldari, dell’università di Siena, Francesco Mauri, dell’università Sapienza di Roma, Salvatore Valitutti, dell’Istituto nazionale francese per la ricerca sulla salute e la medicina (Inserm), Andrea Musacchio, della Max Planck Society e Francesco D’Errico, del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica.