Numerosi danni sono stati registrati nelle scorse ore nel Casertano a causa di forti raffiche di vento: segnalati alberi sradicati, cartelloni pubblicitari e tetti divelti.
Decine le richieste di intervento ai vigili del fuoco del comando provinciale di Caserta e dei distaccamenti sparsi sul territorio.
A Santa Maria Capua Vetere, alcuni pannelli si sono staccati dall’Arco di Adriano, dove erano stati posizionati per lavori di ristrutturazione, precipitando in strada.
A Caserta, insieme a alberi e a pali della luce crollati, da uno stabile del rione Vanvitelli si è staccata una grossa porzione di tetto, che si è schiantata sull’asfalto colpendo un’auto.
Anche ad Aversa segnalati numerosi alberi e cartelloni pubblicitari caduti.
Il vento ha creato tanti problemi anche nel Salernitano. I problemi principali si registrano nell’Agro Nocerino Sarnese e, in particolare, nel comune di Sarno. “Siamo in continua emergenza su tutti i fronti“, ha annunciato il sindaco Giuseppe Canfora, invitando “tutti ad evitare spostamenti se non in casi strettamente necessari“. Nella notte, infatti, il vento ha provocato la caduta di alberi in diverse zone della citta’. Paura anche all’ospedale dove le raffiche hanno ‘accartocciato’ la tenda pre-triage e spostato un container che, per poco, non si e’ ribaltato.
Ingenti danni anche nel comune di San Valentino Torio: recinzioni divelte e cadute in strada, piante sradicate, cartelloni e segnaletica stradale abbattuti, danni al cimitero, illuminazione pubblica danneggiata. Problemi anche a Tramonti, in Costiera Amalfitana e a Mercato San Severino dove e’ stata disposta la chiusura del cimitero comunale. Stessa decisione e’ stata presa anche a Campagna. Interventi di messa in sicurezza sono in corso a Nocera Superiore. Nell’Agro, inoltre, il vento ha provocato danni notevoli all’agricoltura. Coldiretti Salerno ha fatto sapere che sono stati “abbattuti alberi, distrutti impianti serricoli, scoperchiati capannoni e danneggiate intere colture di cipollotto nocerino, finocchi, scarole verze e cavolfiori”. Per l’associazione “e‘ l’ennesimo episodio di evento climatico estremo che mette ancora una volta a dura prova il comparto agricolo con inevitabili ripercussioni sull’indotto“.