800 milioni di persone in tutto il mondo vivono vicino ai vulcani e sono potenzialmente a rischio. La maggior parte dei vulcani attivi e’ dormiente, cioe’ non erutta da centinaia o addirittura migliaia di anni. Tuttavia, le piu’ grandi eruzioni degli ultimi 100 anni sono state originate proprio da vulcani che non si risvegliano frequentemente. Un fattore determinante per la pericolosita’ dei vulcani e’ il volume di magma immagazzinato nelle loro pance, perche’ e’ correlato all’entita’ delle future eruzioni, ma e’ immagazzinato a profondita’ inaccessibili di almeno 6 chilometri e non puo’ essere misurato direttamente. Ora un aiuto per misurare la quantita’ di magma nei vulcani dormienti arriva dagli zirconi, come evidenziato dallo studio dell’Universita’ svizzera di Ginevra in collaborazione con l’Universita’ tedesca di Heidelberg, pubblicato sulla rivista Nature Communications.
Gli zirconi rivelano la potenza dei vulcani dormienti: aiutano a misurare la quantità del magma nelle loro pance
Un fattore determinante per la pericolosità dei vulcani è il volume di magma immagazzinato a profondità inaccessibili nelle loro pance
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