In attesa che arrivi il via libera agli aiuti economici statali per i danni provocati dagli incendi che hanno devastato la Sicilia dal 29 al 31 agosto scorso, il governo Musumeci, in forza delle legge regionale numero 13 recentemente approvata, ha provveduto a dichiarare lo stato di crisi e di emergenza che consentirà di intervenire immediatamente per ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza nelle aree maggiormente colpite. “Da Altofonte a San Vito Lo Capo – ha spiegato il presidente della Regione – i roghi alimentati dal forte vento di scirocco hanno divorato boschi e macchie mediterranee, danneggiando servizi essenziali e innescando una serie di rischi sotto il profilo idrogeologico che vanno rimossi nel più breve tempo possibile“. “Da qui la decisione di operare subito in autonomia attraverso la nomina di un commissario delegato, al quale affiderò la valutazione delle priorità da affrontare e il coordinamento dei relativi interventi“.
E’ stato appurato che gli incendi sviluppatisi a fine agosto, e che in totale sono stati 602, hanno distrutto circa 2.198 ettari di aree boschive e circa 1.922 ettari di aree vegetazionali.