Un integratore alimentare a base di ingredienti naturali è al vaglio di studiosi e ricercatori nell’ambito del progetto europeo SPIN (SPermidin and eugenolINtegrator for contrasting incidence of coronavirus in EU population), promosso da EIT Food, coordinato dall’Università di Bologna che coinvolge tra gli altri, anche Molino Naldoni.
Molino Naldoni, azienda faentina specializzata nella produzione di linee di farine specificatamente dedicate ai professionisti e per uso domestico, pone una grande attenzione alla qualità dei suoi prodotti e lo fa attraverso la ricerca continua. Una filosofia d’impresa tangibile che per analogia non poteva non accogliere con entusiasmo la partecipazione al programma di carattere scientifico a fianco dell’Università degli Studi di Bologna e degli altri enti e organi internazionali.
Molino Naldoni ha partecipato al progetto in qualità di fornitore di germe di grano, un sottoprodotto della molitura del frumento da cui si estrae la Spermidina, uno dei principi attivi la cui azione potrebbe ostacolare o inibire la progressione della malattia verso forme polmonari più gravi, limitando così il rischio di mortalità per coloro che sviluppano la COVID-19.
Partecipare attivamente al benessere della collettività è per Molino Naldoni non solo oggetto di orgoglio ma un onore, ancor più quando si tratta di valorizzare un prodotto pregiato ma poco utilizzato come il germe di grano come commenta Alberto Naldoni amministratore delegato dell’azienda faentina: “È innegabile che essere nella filiera che conduce alla realizzazione di un prodotto potenzialmente utile alla comunità in un contesto di forte integrazione tra istituti di ricerca pubblici di levatura internazionale e azienda accresce il senso di appartenenza alla collettività e potenzia la responsabilità sociale alla quale ci sentiamo doverosamente chiamati a rispondere”.