Con a bordo il satellite Sentinel-6 del peso di 1.2 tonnellate, il razzo Falcon 9 si è alzato dalla base aerea Vandenberg Air Force in California, USA, alle 18:17 (17:17 GMT, 09:17 ora locale) del 21 novembre. Il satellite è stato rilasciato in orbita meno di un’ora dopo il decollo e il contatto con la stazione di terra in Alaska è stato stabilito alle 19:49.
Il Direttore ESA dei Programmi di Osservazione della Terra, Josef Aschbacher, ha commentato: “Sono estremamente orgoglioso di aver visto Copernicus Sentinel-6 lanciato questa sera e sapere che è sulla buona strada per iniziare la sua missione e continuare le misurazioni del livello del mare così importanti per comprendere e monitorare i preoccupanti andamenti dell’innalzamento dei mari. Desidero ringraziare non solo i team ESA che hanno lavorato così intensamente per arrivare a questo punto, ma anche la CE, Eumetsat, NASA, NOAA e CNES e, ovviamente, saremo lieti di instaurare ulteriori proficue collaborazioni tra le nostre rispettive organizzazioni”.
Con milioni di persone che vivono nelle comunità costiere in tutto il mondo, l’innalzamento dei mari è in testa alla lista delle principali preoccupazioni legate al cambiamento climatico. Monitorare l’altezza della superficie del mare è fondamentale per comprendere le variazioni in corso e fornire agli organi decisionali gli elementi per attuare le politiche appropriate per aiutare a frenare il cambiamento climatico, e per le autorità per prendere provvedimenti e proteggere le comunità vulnerabili.
Negli ultimi trent’anni, la serie di missioni franco-statunitensi Topex-Poseidon e Jason sono servite come missioni di riferimento e, in combinazione con i precedenti satelliti dell’ESA ERS e Envisat e gli attuali Cryosat e Copernicus Sentinel-3, hanno dimostrato come il livello del mare sia aumentato di circa 3.2 mm in media all’anno. Cosa ancora più preoccupante, il tasso di aumento sta accelerando; negli ultimi anni il tasso medio di crescita è stato di 4.8 mm l’anno.
Ora che è in orbita, Copernicus Sentinel-6 Michael Freilich raccoglierà presto il testimone per estendere questo insieme di dati – che è considerato ‘lo standard di riferimento’ per gli studi climatici. La missione si compone di due satelliti identici lanciati in sequenza – quindi fra cinque anni, Copernicus Sentinel-6B sarà lanciato per subentrare. La missione nel complesso garantirà la continuità di dati fino almeno al 2030.
Ciascun satellite ha a bordo un altimetro radar, che funziona misurando il tempo impiegato dagli impulsi radar per viaggiare verso la superficie terrestre e tornare al satellite. Combinate con precisi dati sulla posizione del satellite, le misurazioni altimetriche forniscono l’altezza della superficie del mare.
Il pacchetto di strumenti dei due satelliti comprende anche un radiometro a microonde avanzato che tiene conto della quantità di vapore acqueo nell’atmosfera, che influenza la velocità degli impulsi radar dell’altimetro.
Per garantire che la serie temporale di dati sia continua nonostante la diversa tecnologia degli strumenti, Sentinel-6 Michael Freilich passerà il suo primo anno in orbita volando soltanto 30 secondi dietro a Jason-3.
Orbitando a un’altezza di oltre 1.300 km e raggiungendo la posizione 66°N and 66°S, Sentinel-6 fornirà sufficienti misurazioni per mappare l’altezza della superficie del mare del 95% degli oceani della Terra liberi da ghiaccio ogni 10 giorni.
Anche se Sentinel-6 fa parte della famiglia delle missioni Copernicus dell’Unione Europea, la sua attuazione è frutto di una cooperazione unica tra Commissione Europea, ESA, Eumetsat, NASA e NOAA, con contributi dall’agenzia spaziale francese CNES.
L’ESA è responsabile per lo sviluppo dell’altimetro radar Poseidon-4 e per lo sviluppo di Copernicus Sentinel-6 Michael Freilich nell’insieme. È inoltre responsabile per la fornitura di Copernicus Sentinel-6B per conto della Commissione Europea e di Eumetsat.
Il trasferimento di proprietà alla CE avviene al momento del decollo. L’ESA gestirà la fase iniziale di messa in orbita nonché la pianificazione della verifica in orbita, e darà supporto alle operazioni del volo eseguite da Eumetsat.
Eumetsat è responsabile per lo sviluppo del segmento di terra e per le operazioni successive al lancio e fasi iniziali in orbita. Eumetsat elabora i dati e fornisce i servizi di prodotti dati agli utenti in Europa.
La NASA ha la responsabilità dei servizi di lancio, dello sviluppo del radiometro a microonde, del retroriflettore laser e del ricevitore di occultazione radio GNSS. Fornisce inoltre supporto al segmento di terra e contribuisce alle operazioni e all’elaborazione dati negli Stati Uniti. NASA e NOAA condividono la responsabilità per la distribuzione dei prodotti dati agli utenti negli Stati Uniti.
“Mike Freilich ha contribuito a garantire che la NASA fosse un partner costante con scienziati e agenzie spaziali in tutto il mondo, e il suo amore per l’oceanografia e le scienze della Terra ci ha aiutato a migliorare la comprensione del nostro bellissimo pianeta”, ha detto Thomas Zurbuchen, Amministratore Associato della NASA a Washington. “Questo satellite, a cui è stato così gentilmente dato il suo nome dai nostri partner europei, svolgerà il lavoro critico in cui Mike credeva fermamente, aggiungendo un’eredità di dati cruciali sui nostri oceani e rappresentando un investimento a beneficio delle generazioni future”.