“Sono state ore difficili per la citta’ di Crotone. Ma tutti sono stati in prima linea per fronteggiare una emergenza che e’ stata comunque devastante per la citta’, che per fortuna non ha registrato vittime ma purtroppo danni ingentissimi. Ho rappresentato innanzitutto questo al ministro Francesco Boccia ed al capo della protezione civile Angelo Borrelli“. L’ha dichiarato il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, a conclusione dell’incontro di oggi in prefettura col ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, e il capo del Dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, per fare il punto sulla situazione in cui versa la citta’ dopo la devastante alluvione che si e’ abbattuta sul territorio nei giorni scorsi.
“La citta’ ha risposto da subito all’emergenza attraverso la sinergia con la prefettura, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, le associazioni di volontariato di protezione civile, la protezione civile regionale, uomini della protezione civile provenienti da altre regioni, il comando polizia locale e il nostro centro operativo comunale di protezione civile. Nessuno si e’ risparmiato, e colgo l’occasione per rinnovare il ringraziamento a quanti in queste ore sono stati accanto alla gente che ha vissuto difficolta’ che io stesso ho potuto verificare sul campo nel corso delle scorse ore”. “Le istituzioni continueranno a fare il proprio dovere cosi’ come ha detto il ministro“, ha aggiunto Voce, “ma allo stesso ho rappresentato la situazione di difficolta’ nella quale ci siamo dibattuti e che richiede un intervento strutturale generale oltre che una rapida disponibilita’ del Governo a velocizzare le procedure per il riconoscimento dei danni subiti dalle attivita’ produttive, dagli esercizi commerciali, dai privati“.
Per il sindaco, tuttavia “il sostegno non si puo’ limitare soltanto alla contingenza drammatica di questi giorni ma deve essere focalizzato con un attenzione piu’ specifica sulla citta’ di Crotone”. “Al ministro“, ha concluso il primo cittadino, “ho anche evidenziato i problemi legati all’emergenza epidemiologica e lo stato della nostra situazione sanitaria che richiede interventi specifici”.