Ottimismo e scienza: tanti eventi INFN al National Geographic Festival delle Scienze 2020

Dal 23 al 29 novembre torna il National Geographic Festival delle Scienze di Roma, tutto in versione online
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Un viaggio virtuale lungo una settimana all’insegna di “Ottimismo e Scienza”. Dal 23 al 29 novembre torna il National Geographic Festival delle Scienze di Roma, tutto in versione online. Anche quest’anno il festival vede l’INFN e i suoi ricercatori come protagonisti, con tanti incontri, conferenze, dialoghi e con un’intera rassegna dedicata ai più piccoli “FISICAxKIDS”.

Si parte martedì 24 alle 17:15 con “Risultati condivisi per una scienza democratica”, un incontro organizzato con ASI e INAF sulla condivisione dei dati scientifici e dei risultati all’insegna dell’Open Access, il libero accesso ai risultati della ricerca pubblica, idea abbracciata da tempo dalla comunità dei fisici delle particelle e degli astrofisici; per poi parlare, con ASI e CMCC di “Fisica per l’Ambiente” il giorno successivo alla stessa ora, con un ampio dibattito in cui si affronteranno temi come il monitoraggio ambientale attraverso l’analisi del particolato atmosferico o con tecnologie spaziali, fino alla nascita di sinergie tra discipline diverse per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Immancabili saranno i dibattiti su Onde Gravitazionali, Materia Oscura e Buchi Neri: giovedì 26 alle 19:00 in un incontro INFN-GSSI “Onde gravitazionali: svelare il volto oscuro dell’universo”, si ripercorrerà il cammino, coraggioso e non privo di ostacoli, che in un secolo ha portato dalla teoria della Relatività Generale, che prevedeva l’esistenza di Onde Gravitazionali, alla realizzazione di strumenti in grado di captarle; venerdì 27 alle 18:00, invece, nell’evento condiviso tra INFN e INAF, “La parte oscura del cosmo”, tre ricercatori parleranno di quel 90% dell’Universo ancora invisibile ai nostri occhi, raccontandolo da punti di vista diversi e complementari; mentre, in chiusura, domenica 29 alle 19:00 “L’ottimismo dei buchi neri” ci appassionerà con il racconto ricco di emozione dei ricercatori protagonisti dell’ormai storica prima foto di un buco nero. “Scienza, terreno di dialogo” (venerdì 27 alle 16:15) e “Fisica per conoscere, fisica per vivere meglio” (sabato 28 alle 19:00) ci faranno scoprire da una parte SESAME, un laboratorio speciale esempio di forte collaborazione multiculturale e, dall’altra – in un dialogo con ricercatori d’eccellenza di INFN, ASI, IIT e dell’europeo ESFR – le applicazioni inedite di risultati scientifici e tecnologici ottenuti dalla fisica di base in campi come la medicina, la biologia, la salvaguardia dei beni culturali, lo studio di nuovi materiali o la sicurezza informatica.
Ci saranno poi sei incontri per avvicinare bambine e bambini alla fisica, uno al giorno per sei giorni, nell’ambito della rassegna FISICAxKIDS. Alle ore 11:00 da lunedì a venerdì, si parlerà di: atomi e materia con “Rompiatomi e altre storie sulla materia”; “Particelle e superacceleratori”; “Buchi neri e altri mostri gravitazionali”; “Materia oscura e galassie rotanti”; “Neutrini fantasma”; e per finire del destino del nostro Universo con “Dove sta andando l’Universo” (sabato 28 alle 16:00).
Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, il National Geographic Festival delle Scienze è realizzato insieme a National Geographic, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, realizzato con ASI – Agenzia Spaziale Italiana e INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con la partecipazione delle Biblioteche di Roma e di Scuola dello Sport di sport e salute.

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