E’ un potente antinfiammatorio naturale, fonte di molecole dall’azione antiossidante, di vitamine necessarie per il buon funzionamento del metabolismo, di potassio alleato del cuore, di fosforo e calcio per la salute delle ossa e di ferro e rame necessari per la produzione dei globuli rossi: sono tante le proprietà benefiche che vanta lo zenzero, un concentrato di principi attivi.
Lo zenzero: proprietà nutrizionali, benefici e controindicazioni
Secondo un approfondimento pubblicato dall’Humanitas Research Hospital, ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario, 100 g di zenzero fresco apportano circa 80 Calorie e:
- 78,89 g di acqua
- 1,82 g di proteine
- 0,75 g di lipidi, tra cui 0,203 g di grassi saturi, 0,154 g di grassi monoinsaturi e 0,154 g di grassi polinsaturi
- 17,77 g di carboidrati
- 1,70 g di zuccheri
- 2,0 g di fibre
- 5,0 mg di vitamina C
- 0,750 mg di niacina
- 0,26 mg di vitamina E
- 0,203 mg di acido pantotenico
- 0,160 mg di vitamina B6
- 0,034 mg di riboflavina
- 0,025 mg di tiamina
- 11 µg di folati
- 0,1 µg di vitamina K
- 415 mg di potassio
- 43 mg di magnesio
- 34 mg di fosforo
- 16 mg di calcio
- 13 mg di sodio
- 0,60 mg di ferro
- 0,34 mg di zinco
- 0,229 mg di manganese
- 0,226 mg di rame
Lo zenzero, spiegano gli esperti Humanitas, “è tradizionalmente impiegato come antinfiammatorio, carminativo e antimicrobico. La sua efficacia è in diversi casi attribuibile alla presenza di gingeroli, che aiutano a migliorare la motilità intestinale e sono dotati di proprietà antinfiammatorie, analgesiche, calmanti, antipiretiche e antibatteriche; sembra inoltre che possano aiutare a ridurre la nausea indotta da mal d’auto e gravidanza e ad alleviare il mal di testa. Lo zingerone sembra invece essere utile in caso di diarrea associata ad Escherichia coli, soprattutto nei bambini. Altri usi dello zenzero a scopo medicinale includono la preparazione di decotti contro raffreddore, tosse e mal di gola.
Dal punto di vista nutrizionale è una fonte di molecole dall’azione antiossidante, di vitamine necessarie per il buon funzionamento del metabolismo, di potassio alleato del cuore, di fosforo e calcio per la salute delle ossa e di ferro e rame necessari per la produzione dei globuli rossi“.
“Lo zenzero può potenziare l’azione degli anticoagulanti e interferire con l’effetto della ciclosporina, degli antidiabetici e degli antipertensivi“.
Inoltre, “aumenta la secrezione della bile; nel caso in cui si soffra o si abbia sofferto di calcoli alla colecisti è bene chiedere consiglio al proprio medico”.
Zenzero: un’arma contro i malanni
Lo zenzero, originario dell’Estremo Oriente, è energizzante, depurativo, contrasta reumatismi e artrosi, migliora la digestione, riduce gas e gonfiori, protegge dall’acidità di stomaco e dalla gastrite. Brucia i grassi, è dimagrante, antinfiammatorio e antibatterico, è un ottimo rimedio contro la cellulite, i liquidi in eccesso, funge da antiemetico, per cui viene impiegato contro nausea, vomito e mal d’auto, rafforza il sistema immunitario ed esercita un’azione antitumorale, specie nei casi di cancro a prostata, ovaie, seno, fegato e colon.
Inoltre lo zenzero previene i malanni come raffreddore, mal di gola, tosse, attenua stress e stanchezza, è un alleato per ipertensione e colesterolo cattivo, e spesso si dimostra utile per attenuare il mal di testa.
E’ una pianta erbacea proveniente della famiglia delle Zingiberaceae (la stessa del cardamomo), coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale. E’ molto utilizzato sia in fitoterapia, medicina cinese e ayurveda che in cucina, e le forme d’uso variano a seconda del campo di applicazione. La parte che viene consumata si chiama rizoma, che non è altro che la radice della pianta.
Il rizoma è costituito principalmente da carboidrati e fibre, mentre la sua composizione proteica è scarsa, e, a livello di micronutrienti, contiene calcio, magnesio, fosforo, ferro, vitamine del gruppo B, A, C ed E.
E’ ricco di oli essenziali (soprattutto il zingiberene), resine e di principi attivi (gingeroli e shogaoli) che sono i responsabili del sapore pungente. In cucina, viene utilizzato principalmente come spezia, sia essiccato e polverizzato che fresco, grattugiato o tagliato in fette sottili. Nella cucina cinese viene preparato anche sotto forma di sottaceto agrodolce, pickle, insieme al sashimi. Per uso medicinale lo zenzero può essere anche somministrato in forma di estratto di olio essenziale, tintura, o capsule.
Le principali proprietà dello zenzero sono:
- Rinfrescante contro l’alitosi e la secchezza delle fauci: stimola la salivazione e favorisce l’eliminazione dei batteri dalla bocca;
- Antiemetico, utile per trattare la nausea durante la gravidanza, i trattamenti di chemioterapia o la nausea del viaggiatore;
- Stimolante della digestione, effetto carminativo e proprietà colagoghe: per esempio, l’infuso di zenzero con limone o menta migliora la digestione, stimola il pancreas e previene le difficoltà digestive. Ideale in caso di flatulenza e costipazione. Il suo effetto “antibiotico naturale” fa anche sì che si prenda cura della nostra flora intestinale;
- Analgesico e antinfiammatorio: utilizzato anche con impacchi caldi con lo zenzero per trattare dolori articolari (artrosi, artrite) e muscolari (contratture, lombalgie, sindrome del tunnel carpale, ecc.);
- Espettorante e decongestionante: i suffumigi di vapori di infuso di zenzero promuovono l’espettorazione e la decongestione nasale e sono utili in caso di sinusite.
- Attenua la dismenorrea: il tè allo zenzero con rosmarino migliora il dolore mestruale.
La dose giornaliera raccomandata è da 3 a 10 g per lo zenzero fresco (rizoma), invece se si consuma lo zenzero secco (in polvere o estratto) è meglio non superare i 2 grammi al giorno in quanto un consumo eccessivo può causare gastrite e persino ulcera gastrica.
Come consumarlo? In decotti, tisane, frullati, marinato, candito, come sostituto del peperoncino per una rivisitata pasta aglio e olio, grattugiato su verdure grigliate, cotte al vapore o saltate in padella, per la preparazione di originali insalate. Si presta benissimo ad insaporire zuppe e vellutate, cocktail, per un sorbetto digestivo, per aromatizzare la cioccolata calda nelle fredde giornate invernali.
Zenzero: chi non dovrebbe consumarlo
Come tutte le piante officinali, anche lo zenzero va utilizzato con oculatezza e consapevolezza, senza abusarne. Si consiglia sempre di consultare il medico per ogni dubbio e per valutare insieme con eventuali interazioni con stati morbosi o con l’assunzione contemporanea di farmaci.
Nel caso delle donne in gravidanza, nonostante possa essere utile a ridurre sintomi, può peggiorare l’acidità di stomaco e irritare temporaneamente l’utero. Inoltre, lo zenzero aumenta la peristalsi (contrazioni intestinali che favoriscono la digestione). Nel caso delle persone sottopeso, si ricordi che lo zenzero contribuisce a ridurre l’appetito e bruciare i grassi: chi sta cercando di prendere qualche chilo in più dovrebbe evitarlo.
Lo zenzero incrementa e stimola il flusso sanguigno, che è generalmente una cosa positiva, ma ad esempio persone con disordini ematici come emofilia dovrebbero evitarne il consumo. Anche le persone che assumono medicine per queste patologie dovrebbero evitarlo, in quanto potrebbe annullarne gli effetti. Chi sta assumendo farmaci anticoagulanti ed antiaggreganti piastrinici dovrebbe evitare lo zenzero: questo prodotto infatti potrebbe rallentare la coagulazione del sangue.
In ogni caso si consiglia, per qualunque dubbio in merito, di consultare il proprio medico.
Tisana zenzero e limone: proprietà benefiche e ricetta per prepararla
Preparare la tisana zenzero e limone è semplicissimo: è sufficiente lavare e asciugare una radice di zenzero, tagliandone un pezzettino (10 grammi) da ridurre a fettine sottili o da grattugiare. Portatela ad ebollizione in un pentolino con 300 ml d’acqua, lasciando in infusione per almeno 5 minuti. Filtrate il tutto, versando la tisana in una tazza con l’aggiunta di limone, stevia o bicarbonato, a seconda delle necessità.
Il limone è utile contro le affezioni delle vie respiratorie, in particolare contro faringiti, tracheiti e bronchiti, mentre stevia e bicarbonato sono un toccasana contro i problemi digestivi. Depurativa, molto apprezzata, la tisana zenzero e limone è indicata nei casi di raffreddore, ipercolesterolemia, per chi intende dimagrire e sta seguendo una dieta ipocalorica, per chi desidera migliorare il proprio metabolismo e bruciare i grassi più in fretta. Antivirale e anticoagulante, la bevanda non solo previene trombi, coaguli e problemi cardiovascolari ma elimina scorie e tossine, combattendo la ritenzione idrica ed il fastidioso effetto buccia d’arancia, oltre a stimolare la diuresi, proteggere l’apparato digerente, attenuare i dolori mestruali, articolari e reumatici. Se bevuta fredda, infatti, è un ottimo dissetante.
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