Previsioni Meteo – Torniamo a occuparci della possibile tendenza di massima della circolazione nel corso del mese di dicembre. In un precedente editoriale abbiamo in qualche modo esaminato le prospettive per la prima parte, con indicazioni per un flusso Nordatlantico verso il Mediterraneo centrale e, quindi, con possibili azioni di correnti ricorrentemente instabili, in qualche caso anche a carattere più freddo, di estrazione sub-polare marittima o con interazioni continentali. Si tratterebbe di una fase più movimentata, indicata anche dalla flessione contemporanea degli indici NAO e AO, prima che il vortice depressionario troposferico possa essere condizionato da quello stratosferico, il quale sta già vivendo da diversi giorni una fase di forte raffreddamento, raffreddamento che potrebbe ulteriormente esasperarsi prossimamente, al punto da arrivare a condizionare anche la parte troposferica del VP. Un Vortice Polare forte a tutte le quote, significherebbe sostanziale inibizione di azioni fredde e instabili verso le medie e basse latitudini e alta pressione crescente verso il nostro continente. Nella sostanza, via via nel corso di Dicembre, soprattutto poi nella seconda parte, l’andamento barico dominante o medio potrebbe essere quello rappresentato nell’immagine in evidenza, con alta pressione che conquisterebbe progressivamente buona parte del Centro Ovest e Centro Nord Europa. C’è però un’incognita.
L’alta pressione potrebbe avere difficoltà strutturali proprio verso il Mediterraneo centrale e soprattutto poi verso quello centro-orientale, ancor più verso il Sudest Europa. Sui confini euro asiatici, infatti, grazie a uno snow-cover crescente nel corso delle prossime settimane, seconda immagine, potrebbe instaurarsi un attrito tra i bassi stati freddi continentali e il flusso zonale con possibile sua divergenza verso le latitudini artiche. Giocoforza ne conseguirebbe una moderata circolazione depressionaria fredda in virata sui comparti sud-orientali del continente, aree meno pervase dall’alta pressione. In questo contesto non sarebbero affatto escluse possibili sortite di correnti fredde, anche a sorpresa, fino al Mediterraneo centrale, dato il loro movimento anti-zonale lungo il bordo meridionale anticiclonico. Dunque, la seconda parte di dicembre, in un contesto mediamente anticiclonico a scala euro-atlantica, potrebbe presentare alcune retrogressioni fredde di matrice continentale, quindi provenienti dalla Russia, alla volta, con maggiore probabilità, delle nostre regioni centro-meridionali. Non sarebbe escluso che anche il periodo di Natale possa essere contrassegnato da una di queste azioni fredde. Per il momento restano indicazioni, per giunta bisognerebbe anche valutare l’incisività di eventuali azioni fredde, tuttavia più di qualche possibilità traspare nelle dinamiche, a fronte un un andazzo prevalente, per il resto del continente, di tipo anticiclonico. La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare tutti gli indici predittivi al fine di inquadrare via via con maggiore credibilità la possibile tendenza del tempo per il mese di dicembre.
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