Previsioni Meteo – Sino a ora, quasi metà mese, abbiamo assistito a un novembre sostanzialmente tranquillo, caratterizzato da un’egemonia anticiclonica pressoché persistente, da ricorrenti belle giornate soleggiate e da un clima mediamente mite, salvo soltanto qualche disturbo legato alle nubi basse e alle nebbie, queste tuttavia tipiche dell’anticiclone autunnale-invernale. Da un po’ di giorni, però, nelle nostre analisi sul lungo termine abbiamo evidenziato una tendenza palese, nelle simulazioni dei modelli matematiche, verso una svolta dal tempo e della circolazione generale a scala euro-atlantica. Avevamo supposto il progressivo trasferimento dei massimi anticiclonici verso l’Europa occidentale, Est Oceano, mentre, in risposta, dai settori sub-popolari europei, l’azione crescente di impulsi instabili verso Sud, via via più sostanziosi e penetranti.
Ebbene, questa tendenza oramai sembra consolidata nei forecasts modellistici, con elevata probabilità che la seconda parte di novembre possa vedere un tempo molto più dinamico, instabile, a tratti perturbato e con clima via via più freddo tardo autunnale e magari, chissà, per qualche fase anche simil invernale. Intanto, infiltrazioni di impulsi instabili si avranno già nel corso dei prossimi giorni, in particolare nella fase 16/18, ma con anticipi anche a domenica 15 sera. Si tratterà dei prodromi di un innesto di circolazione nord-occidentale o settentrionale che poi, stando alle ultime simulazioni, potrebbe insistere per gran parte della terza decade di novembre. Dal 20/21 e fino a fine mese ci sono indicazioni per l’apertura di un corridoio instabile Mare del Nord-Scandinavia -Mediterraneo centrale, nel quale potrebbero transitare diverse perturbazioni in grado di portare parecchi giorni all’insegna di nubi, rovesci, piogge sparse e anche nevicate sui monti, neve che progressivamente potrebbe raggiungere anche quote medio-basse. Sulla base delle attuali dinamiche, nonché sull’orientamento prevalente nei forecasts dell’asse instabile, le regioni che di più potrebbero vedere un tempo più uggioso e più ricorrentemente piovoso potrebbero essere, come evidenziato con la delimitazione in colore nella mappa allegata, quelle del medio-basso Adriatico, meridionali in genere e la Sicilia. Sul resto dell’Italia, andrebbero comunque computate azioni instabili ogni tanto, tuttavia potrebbero essere più veloci, meno intense e alternate a fasi stabili e anche più soleggiate. La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare l’evoluzione nel tempo medio-lungo periodo, apportando quotidiani aggiornamenti sulla base di dati via via più credibili.
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