Previsioni Meteo: come proseguirà novembre secondo le indicazioni dagli indici teleconnettivi e dalla Stratosfera

Previsioni Meteo a lungo termine: pochi movimenti significativi fino a metà mese o anche qualche giorno oltre. Indicazioni per una svolta e forse anche di tipo freddo dal 18/20 e in terza decade
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Previsioni Meteo – E’ da molti giorni, per tutta l’ultima settimana di ottobre e anche per questa prima di novembre, che la circolazione generale è caratterizzata da un potenziamento del Vortice Polare, in seguito a un suo progressivo raffreddamento, da una maggiore concentrazione di vorticità positiva sull’artico canadese e da una tensione zonale in aumento tra le medie e basse latitudini euro-atlantiche. Insomma, tutti aspetti favorevoli a una circolazione mediamente anticiclonica su gran parte dell’Europa e, difatti, così sta accadendo da circa 10/15 giorni, salvo alcune eccezioni come qualche azione retrograda continentale sulle regioni del Mediterraneo orientale e l’azione di flussi più perturbati verso l’estremo Ovest del continente, qui per influenza di cavi atlantici più larghi in Oceano. Ma cosa propongono il quadro teleconnettivo e anche la Stratosfera per il prosieguo del mese? Vagliando gli indici descrittivi, che in qualche modo monitorano la potenza delle westerlies e del Vortice Polare, ossia la NAO è l’indice AO, ne viene fuori un quadro circolatorio pressoché statico per un’altra settimana almeno. Entrambi gli indici, rimarranno in territorio dichiaratamente positivo almeno fino a metà mese, con poca propensione a cavi d’onda continentali e poche occasioni per azioni instabili verso il Mediterraneo centrale, salvo qualche infiltrazione di aria umida occidentale verso l’alto Tirreno e qualcuna fresca continentale verso il medio-basso Adriatico e il Sud, ma di impatto non rilevante. 

Dalla proiezione Forecasts  relativa ai medesimi indici, però, si denota come proprio dopo metà mese qualcosa possa iniziare a cambiare. In entrambi, appare una tendenza a repentino calo da territorio positivo verso una neutralità e magari con qualche proiezione anche verso territorio negativo. Segno questo inequivocabile di una calo di tensione verso le medie e alte latitudine euro-atlantiche dove, verosimilmente, la tenace alta pressione continentale potrebbe orientare una verosimile espansione. In presenza di una possibile fuga di alti geo-potenziali verso i settori centro-settentrionali continentali, ne deriverebbe un depotenziamento in prossimità dei meridiani centro orientali europei con il Mediterraneo e l’Est Europa esposti a correnti fredde baltiche-russe.  Un cenno a possibile svolta significativa di tutto l’impianto circolatorio euro-atlantico, si coglie anche delle simulazioni,  per quanto piuttosto lontane, del profilo ellittico del Vortice Polare con palese inversione di asse, come deducibile dalla mappa in evidenza, per gli inizi della terza decade di novembre. Insomma, dalle indicazioni teleconnettive, nonchè dai primi di segnali stratosferici, giungono segnali di un possibile  cambiamento via via più sostanzioso del tempo tra la fine della seconda decade e poi nel corso della terza e probabilmente cambiamento in senso più invernale. La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare l’evoluzione del tempo nel medio-lungo periodo apportando quotidiani aggiornamenti.

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