Previsioni Meteo – Quadro modellistico abbastanza ostinato, nell’aggiornamento mattutino, nel proporre un’azione fredda scandinava verso il Mediterraneo centrale e l’ Italia a partire da venerdì 20 e con proseguimento nel corso del fine settimana prossimo. I maggiori modelli mondiali, l’americano GFS e l’europeo ECMWF, nel loro prospetto deterministico ufficiale, evidenziano, infatti, una discesa di aria fredda di origine baltica, proprio nel cuore del Mediterraneo e a ridosso dell’Italia dopo aver attraversato l’Est/Nordest Europa. Il tutto si compirebbe in una configurazione classica invernale, con l’alta pressione in sollevamento meridiano su Ovest Europa e Est Mediterraneo, protesa con promontorio fino al Regno Unito e, di contro, una saccatura di aria fredda dai settori baltici-scandinavi in azione sul Centro Est Europa e lungo il fianco orientale anticiclonico. L’asse di saccatura, secondo gli schemi proposti questa mattina, inciderebbe proprio sul Mediterraneo centrale, dove si formerebbe una bassa pressione alimentata da aria fredda. Stando a questi schemi, ne conseguirebbe un maltempo di tipo invernale in particolare sulle regioni centro-meridionali e ancor più sul Sud Italia, aree maggiormente esposte al flusso freddo da Nord.
Vi sono, però, ancora molte incertezze, come è ovvio che sia, rispetto a un evento atteso a 4/5 giorni, ma ancor più incertezze legate ancora a un ostinato flusso zonale nordatlantico il quale potrebbe ancora incidere in vario modo sul promontorio anticiclonico, depotenziando o incentivando l’afflusso freddo dai settori baltici-scandinavi. Prima di prospettare gli esiti di questa discesa di aria fredda, che comunque non sarebbe freddissima, tuttavia in grado di arrecare qualche nevicata fino a quote collinari sull’Appennino centrale secondo gli schemi attuali, preferiamo attendere ancora qualche emissione modellistica. In via di massima ci sentiamo di ribadire che il maltempo più importante potrebbe riguardare il Sud Italia e il medio Adriatico; piogge ricorrenti sul resto del Centro Sud, ma in forma più irregolare, instabilità meno presente sulle regioni settentrionali, più sotto vento rispetto al tipo di configurazione barica prospettato. Però, lo rammentiamo, sono necessarie conferme su tutta la struttura poiché tante cose potrebbero ancora cambiare. La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente l’evoluzione del tempo attesa per il corso di questa settimana, apportando quotidiani aggiornamenti.
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