Scuola, le anticipazioni del Dpcm del 3 dicembre: Azzolina chiarisce su apertura domenicale e ritorno in classe

"La scuola è un pezzo di vita reale: altrimenti i ragazzi rischiamo di vederli per strada e non in classe. Sono decisioni che si prenderanno in queste ore, con molta gradualità"
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“Il sabato tanti ragazzi vanno già a scuola, soprattutto al sud, la domenica non è una ipotesi percorribile, non lo vogliono le famiglie né gli studenti; è stata una proposta per dare una mano ma non credo percorribile“. E’ quanto dichiarato dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina su Canale 5. “I trasporti non incidono sulle scuole elementari né per le medie. Per le superiori ci sono criticità ma non riguardano il Paese intero. Nelle piccole province il trasporto funziona bene. Se è necessario scaglionare di più gli ingressi, lo faremo, sono misure che vanno decise territorio per territorio. Il problema trasporti non esiste per tutto il territorio nazionale”.

“Non voglio entrare in polemica con De Luca ma la Campania è l’unica Regione del paese, forse d’Europa che di fatto ha le scuole chiuse da marzo, i bambini campani non hanno gli stessi diritti degli altri e mi dispiace moltissimo”, ha sottolineato Azzolina dopo che le è stato mostrato un video in cui il governatore De Luca criticava le ipotesi di riapertura delle scuole del governo.

Non è un mistero che io voglia con molta gradualità riaprire le scuole superiori. Se si allentano le misure per tutti i settori del Paese, anche per la scuola deve valere lo stesso“, ha precisato il ministro all’Istruzione. Sono decisioni “che si prenderanno in queste ore e con molta gradualità. Non penso che si debbano creare contrapposizioni“, ha aggiunto. “La scuola è un pezzo di vita reale: altrimenti i ragazzi rischiamo di vederli per strada e non in classe. Sono decisioni che si prenderanno in queste ore, con molta gradualità. Non penso si debbano creare contrapposizioni tra le attività produttive e la scuola, le imprese stesse ci chiedono di avere le scuole aperte: i ragazzi vanno formati. E’ interesse di un paese civile che le scuole funzionino al meglio. Sulla riapertura a dicembre o gennaio i trasporti non incidono ma parliamo di riapertura con gradualità“, conclude Azzolina.

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