Si chiama “Space Beyond” il documentario ufficiale della missione che ha avuto come protagonista l’astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea Luca Parmitano.
Il documentario, che sarà trasmesso in anteprima su SKY Arte oggi, 28 novembre, e in streaming su Now TV, include il racconto della missione da parte dello stesso Parmitano, con immagini inedite ed esclusive, girate direttamente dentro la Stazione Spaziale Internazionale dallo stesso protagonista.
In quello che è una sorta di diario di bordo della missione, vengono intervistati anche Jan Worner, direttore generale dell’Esa, David Parker, direttore dell’esplorazione umana e robotica dell’Esa, Frank De Winne, capo del centro astronauti europei dell’Esa, Maybritt Kuipers, medico astronauta della missione Beyond, e Matthias Biniok, inventore dell’intelligenza artificiale Cimon per Esa. Una parte importante del documentario è dedicata alle attività extraveicolari (Eva).
Parmitano e l’astronauta americano Andrew Morgan si sono molto addestrati per riparare all’esterno della ISS il sistema di raffreddamento del rilevatore di particelle cosmiche Ams-02. La missione Beyond vanta il record dell’eva più complessa mai eseguita nella storia dell’aeronautica e anche della prima passeggiata spaziale svolta con sole donne astronauta.
Si tratta di una coproduzione italo-tedesca, nata da un’idea dello stesso Luca Parmitano con Fabio Fagone, produttore e fondatore di Skylight Italia, scritto e diretto da Francesco Cannava’, prodotto da Fagone per Skylight Italia, da Vincenzo De Marco per Beagle Media, Renata Giuliano per 8RoadFilm ed Antonio Padovani e Francesco Mollo per LattePlusProduction. L’idea di realizzare questo documentario è nata nel 2017, quando Fagone e Parmitano, che si conoscono dai tempi del liceo, si sono incontrati una sera a cena. Da quel momento è iniziato il percorso del progetto che ha avuto la collaborazione dell’Esa e dell’Asi (Agenzia spaziale italiana).
“Questo è un progetto molto particolare, perché i protagonisti non sono gli astronauti ma è lo Spazio, sono le attività. Parla della missione nello Spazio, non semplicemente della missione ‘Beyond’ ma di tutto quello che lo Spazio può offrire,” ha spiegato Parmitano ad askanews. “Lo stesso nome ‘Space Beyond’ vuol dire che ci si spinge ben al di là dell’Iss e dell’orbita bassa terrestre, fino al confine di quello che è il nostro limite, dove vogliamo arrivare, dove vogliamo spingerci“. “Il limite lo scegli tu, lo scegliamo noi, come umanità, come scienziati ed esploratori. Nel momento in cui lo scegliamo abbiamo un obiettivo da superare, poi sta a noi metterci tutti i mezzi necessari per poterlo superare. Per me Beyond, il termine ‘oltre’, è un contenitore e, in un certo senso, ci mettiamo dentro sia il limite sia il mezzo per superare questo limite“.