Il tifone Goni ha effettuato il landfall nelle Filippine: al momento nel Paese sono state riportate 10 vittime.
Le autorità avevano lanciato l’allarme, in relazione a condizioni “catastrofiche“: centinaia di migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le proprie case.
4 delle vittime, tra cui un bambino di 5 anni, sono state segnalate nella provincia di Albay: 2 persone sono annegate mentre un’altra è stata spazzata via dal fango. La quarta è stata investita dal crollo di un albero.
Il tifone, il più forte dell’anno, ha toccato terra sull’isola di Catanduanes prima dell’alba con venti a 225 km/h e raffiche fino a 310 km/h che hanno divelto tetti, abbattuto alberi e innescato alluvioni lampo. Il tifone ha innescato una serie di frane che hanno sepolto le case nella parte meridionale della popolosa isola di Luzon.
Goni è stato declassato da “super tifone” mentre attraversava l’estremità meridionale dell’isola più popolosa di Luzon verso la capitale Manila.
Venti violenti e piogge da intense a torrenziali colpiranno le aree sul tragitto del tifone, comprese le province vicino alla capitale.
Goni arriva una settimana dopo che il tifone Molave aveva colpito la stessa regione dell’arcipelago e provocato la morte di 22 persone.