Solo pochi giorni fa, il tifone Goni aveva causato almeno 26 decessi e un milione di sfollati e ora le Filippine si trovano di nuovo in ginocchio a causa del tifone Vamco. Venti fino a 300 chilometri orari e piogge torrenziali hanno seminato ancora morte e distruzione.
Le agenzie del governo offrono numeri discordanti sull’ancora provvisorio bilancio delle vittime delle alluvioni e degli smottamenti che hanno colpito la regione di Bicol e le isole Luzon. Secondo il ministero dell’Interno, i morti sono almeno 14, mentre il comandante della polizia nazionale, Debold Sinas, ha parlato di 26 vittime e 12 dispersi. Piu’ pesanti le cifre fornite dal capo delle forze armate, generale Gilbert Gapay, riferisce che l’esercito ha recuperato 39 cadaveri e risultano ancora disperse 20 persone. Tra i morti ci sono almeno 12 abitanti dei villaggi che sono stati tirati fuori dal fango e dalle frane nelle province settentrionali di Cagayan e Nueva Vizcaya, ha detto la polizia. I militari stanno ancora soccorrendo persone rimaste intrappolate in alcuni villaggi allagati. “Vi assicuro che il governo non lascera’ indietro nessuno”, ha promesso il presidente Rodrigo Duterte in un discorso alla nazione.
Fango denso e detriti hanno ricoperto molti villaggi intorno alla capitale Manila. Le truppe, la polizia, la guardia costiera e le squadre di soccorso hanno salvato decine di migliaia di persone, tra cui molte che hanno inondato le reti radio e TV e i social media con disperate richieste di aiuto. A Manila, il tifone ha abbattuto alberi e pali della corrente, gonfiando fiumi, allagando comunità residenziali e provocando frane e mareggiate. Nella città di Marikina, duramente colpita, nella regione della capitale e nelle città di Rodriguez e Cainta nella vicina provincia di Rizal, diversi villaggi sono stati inondati dall’acqua che ha raggiunto il secondo e il terzo piano di molte case, spingendo centinaia di residenti a fuggire sui tetti. Il panico è stato aggravato da interruzioni di corrente diffuse e dalla perdita dell’accesso a Internet. I video di Marikina hanno mostrato uno spesso strato di acqua fangosa che copriva strade e macchiava case e automobili. I residenti trasportavano elettrodomestici e mobili dalle loro case e usavano secchi e pale per rimuovere il fango dopo che l’acqua si era ritirata.
Più di 400.000 persone sono state evacuate e portate in salvo su un terreno più elevato prima che il tifone colpisse le zone costiere e basse. Almeno 3,8 milioni di famiglie sono rimaste senza elettricità nella capitale e nelle province periferiche, ma in seguito gli equipaggi hanno ripristinato l’elettricità in molte zone. Decine di migliaia di persone erano ancora sfollate a causa del tifone Goni quando Vamco si è abbattuto sulle isole. Le Filippine sono una delle nazioni piu’ colpite dagli uragani nella cintura ciclonica del Pacifico, con una media di venti tempeste e tifoni ogni anno.
Le spaventose immagini del Tifone Vamco nelle Filippine [VIDEO]