Decorare gli alberi di Natale e farsi trasportare dalla magia delle feste è uno dei momenti che unisce nella meraviglia i grandi e i piccini, ma alcuni alberi hanno dello straordinario più di altri: sono gli alberi di Natale da record, che stupiscono per la loro ricchezza di decorazioni o di luci, per le vette vertiginose che arrivano a toccare o per i materiali originali con cui sono costruiti. In comune hanno, però, una cosa, la voglia di esprimere un incanto senza tempo come solo la fantasia degli uomini sa fare.
L’albero di Natale più famoso
Quello della Grande Mela è da sempre un abete rosso alto tra i 20 e i 30 metri che proviene dai boschi intorno allo Stato americano, talvolta capita che quello individuato come il prescelto di quell’anno appartenga a proprietari privati. Ecco, allora, che enormi cesti natalizi e telefonate delle autorità provano a ottenere l’autorizzazione che puntualmente viene ottenuta con giubilo da parte della cittadinanza.
Quest’anno a causa della pandemia da Covid-19, all’inaugurazione sono stati accolti solo gli spettatori che da casa hanno assistito all’evento e anche se l’area sarà aperta al pubblico in presenza durante le festività, per ammirare l’albero di Natale più famoso del mondo saranno concessi solo 5 minuti per ciascun visitatore.
Ambiente ed ecologia negli alberi di Natale da record
In Italia il primato è stato raggiunto grazie all’invenzione della società Equazioni, che ha realizzato un albero fatto interamente di balle di fieno all’interno di Villa Reale a Monza. Si tratta di un’opera simbolica che non adopera nessun ornamento artificiale e che dopo le festività si rinnova come foraggio per il bestiame senza che nulla vada sprecato.
Questa scultura chiaramente non è solo un capriccio artistico o una generica forma di attenzione sulle questioni ambientali, si tratta di una protesta nei confronti del Paese che ha dovuto affrontare negli scorsi anni un serio problema di smaltimento dei rifiuti, aggravato dalla mancata capacità del governo libanese di trovare una soluzione al problema. Laddove le autorità non hanno trovato la strada giusta è il popolo che deve essere sensibilizzato attraverso l’arte, sia ad essere più attento nella differenziazione dei rifiuti sia nella scelta di una classe politica inadeguata che rimane inerme davanti alla gestione delle emergenze pubbliche.
Alberi di luci
Tra gli alberi che hanno fatto della luce il proprio mezzo di stupore vi è quello realizzato ad Osaka, in Giappone, il 28 ottobre 2019 dagli Universal Studios Japan. Il numero delle lucine qui fa girare la testa sono infatti 591.840 e hanno valso a questo speciale Christmas tree il primato del maggior numero di luci su un albero artificiale.
L’albero di Natale di Gubbio è un albero fatto interamente di luci e corpi illuminati di vario tipo e colore che disegnano un effetto cromatico unico nel suo genere e si estendono per oltre 750 metri sulle pendici del monte Ingino, partendo dalle mura della città medievale di Gubbio fino alla basilica del patrono sant’Ubaldo che è posta in cima alla montagna.
Qui le luci coprono una superficie di 130.000 metri quadrati e per questo motivo l’albero è entrato nel guinness world record dal 1991 come l’albero di Natale più grande del mondo.
Dal 1981 viene allestito da un gruppo di volontari che prestano la loro opera gratuitamente per 1.300 ore al fine di offrire ogni anno questo simbolo universale di pace e fratellanza tra i popoli.
Nel 2020, il rispetto delle restrizioni per il Coronavirus imporrà la presenza alla cerimonia solo per il sindaco e il vescovo della diocesi eugubina che saranno gli unici testimonial dell’accensione prevista per le ore 18 di lunedì 7 dicembre. Ma nessuna paura, l’albero riscalderà tutti i cuori dei visitatori e dei passanti fino al termine delle feste perché quello che è certo è che non si tratta di un albero di Natale che può passare inosservato!
Gli alberi di Natale più preziosi
Tra gli alberi di Natale da record, però, quello che ha il maggiore valore economico è quello da oltre 11 milioni di dollari e non poteva che essere frutto della ricchissima Abu Dhabi negli Emirati Arabi.
Dai suoi rami, infatti, brillano 200 gioielli con pietre tra le più preziose come diamanti, zaffiri, rubini e smeraldi. Impossibile non rimanere abbagliati da tanto splendore, peccato che questo sia un Natale davvero per pochi!