Lo US Geological Survey, l’istituto geofisico statunitense che studia il territorio, ha reso noto che è in corso un’eruzione del vulcano Kilauea sull’isola maggiore delle Hawaii: è iniziata domenica all’interno del cratere Halema’uma’u.
Un sisma magnitudo 4.4 è stato registrato circa un’ora dopo l’inizio della fase eruttiva: l’USGS ha confermato di avere ricevuto circa 500 segnalazioni di persone che hanno avvertito il terremoto, che però non ha provocato danni.
Il National Weather Service ha diramato un’allerta relativa alla ricaduta di cenere (è stata generata una colonna innalzatasi per oltre 9 km), in quanto l’eccessiva esposizione può provocare irritazione a occhi e all’apparato respiratorio.
La protezione civile locale ha chiesto alla popolazione di rimanere in casa, in quanto la ricaduta di cenere è attesa, a causa dei venti, “nella zona sudoccidentale nel Distretto di Kau nella Wood Valley, a Pahala, a Naalehu e Ocean View“.
Bill Hanson (Hawaii County Civil Defense) ha chiarito che al momento l’eruzione rimane confinata all’interno del cratere.
Hawaiian Volcano Observatory ha elevato l’allerta al livello “Warning” mentre è stato diramato il codice rosso in riferimento all’aviazione.
L’HVO ha monitorato strettamente le ultime variazioni del vulcano: nelle ultime settimane è stata rilevata una deformazione del terreno e un incremento dell’attività sismica sulla sommità. Da novembre le scosse sono aumentate, tanto che le stazioni sismiche hanno registrato una media di 480 eventi superficiali e di bassa magnitudo a settimana. Il 2 dicembre è stata segnalata una deformazione del terreno sulla cima del Kilauea, accompagnata da uno sciame sismico, mentre il 17 i sismografi hanno rilevato un incremento di segnali al di sotto della sommità del vulcano, attribuito ad attività magmatica.
Il vulcano Kilauea e l’ultima eruzione
Nonostante il potente vulcano Kilauea sia sempre un’attrazione per i turisti dell’Hawaii Volcanoes National Park, nel maggio 2018 si è verificato un grande evento eruttivo che è continuato per tutta l’estate. Tutto è iniziato il 3 maggio quando una nube di cenere dal Kilauea ha raggiunto un’altezza di oltre 9.000 metri. La lava ha continuato a fluire nei giorni e mesi seguenti l’eruzione, diventando sempre più costante fino ad agosto.
Il giorno dell’eruzione, si sono aperte 21 fessure attive e 37 strutture sono andate distrutte. Inoltre, almeno 10.000 residenti sono stati costretti ad abbandonare le loro case in tutto il mese di maggio. L’eruzione in corso ha causato anche diversi terremoti nell’area. La maggiore attività geologica ha portato alla distruzione di migliaia di case e proprietà, evacuazioni, strade chiuse e feriti. Notizie di feriti hanno continuato a circolare per tutto il mese, soprattutto ustioni e l’incidente che ha coinvolto un’imbarcazione di passeggeri colpita da una roccia scagliata dal vulcano.